Dazi, rincaro materie prime e valuta sfavorevole: ecco perché Toyota rivede le stime al ribasso. Per iniziare, i risultati del trimestre aprile-giugno 2025 sono in chiaroscuro.
- Vendite: 2,829 milioni di veicoli (+7,3% rispetto all’anno precedente).
- Ricavi: 12.253 miliardi di yen (+3,5%).
- Impatto dazi americani: 450 miliardi di yen (circa 2,62 miliardi di euro).
- Utile operativo: 1.166 miliardi di yen (-10,9%).
- Utile netto: 841,35 miliardi di yen (-36,9%).
La spallata dei dazi USA sul Giappone
Impatto totale stimato dei dazi: 1.400 miliardi di yen (8,14 miliardi di euro). L’ondata su Toyota è molto più alta rispetto a quella prevista da Honda (650 miliardi di yen) e Nissan (300 miliardi di yen). Questo rende il leader planetario il costruttore nipponico più esposto alle nuove tariffe statunitensi.

Stime riviste al ribasso
- Ricavi: rimangono invariati a 48.500 miliardi di yen.
- Utile operativo: tagliato del 15,8%, da 3.800 a 3.200 miliardi di yen.
- Utile netto: -14,2%, da 3.100 a 2.660 miliardi di yen.
Prospettive
Comunque, un colosso del genere è inarrestabile: ha annunciato l’avvio di un progetto per un nuovo impianto di produzione nell’area di Teihoucho a Toyota City, nella prefettura di Aichi. L’obiettivo è avviare la produzione all’inizio del prossimo decennio.