Primo calo dell’utile netto della cinese BYD su base annua dal trimestre d’apertura del 2022: 6,36 miliardi di RMB (763,2 milioni di euro) e -30% nel secondo trimestre, mentre il margine lordo si attesta al 16,27%, in calo di 1,15 punti percentuali. Il tutto a causa dell’intensificarsi della concorrenza che costringe ad abbassare i prezzi e a tagliare i margini di profitto.
Non basta vendere più macchine nuova energia (NEV), sia BEV elettriche e PHEV termiche a benzina ibride plug-in: 1.145.150 unità, con un aumento del 16,06% su base annua e del 14,42% su base trimestrale. Non è sufficiente la crescita del fatturato: 201 miliardi di RMB (24,12 miliardi di euro), +14,04% su base annua e +17,94% su base trimestrale. Nel primo semestre di quest’anno, il fatturato di BYD ha raggiunto i 371,3 miliardi di RMB, con un aumento del 23,30% su base annua e un livello record.
È una brutta notizia per BYD? No. Anzitutto, il ricavo era e resta immenso. L’utile netto del primo semestre è stato di 15,51 miliardi di RMB (1,86 miliardi di euro), in crescita del 13,79% su base annua. E poi conquista una marea di clienti, che si affezioneranno al marchio. Strategia intelligente per vincere.

Come si muove BYD
A febbraio, l’azienda ha lanciato gli aggiornamenti Smart Driving Edition per oltre 20 modelli, con l’obiettivo di incrementare le vendite senza abbassare i prezzi. BYD ha introdotto varianti più economiche del suo SUV compatto Yuan Up, prive di funzionalità di guida intelligente, a dimostrazione di un cambiamento strategico. Fra i concorrenti più duri, Geely, con il suo sotto-marchio Geely Galaxy, offrendo specifiche elevate a prezzi competitivi. Fortissime le esportazioni di Build Your Dreams: 258.182 NEV nel secondo trimestre, con un aumento del 144,71% su base annua e una crescita del 25,28% su base trimestrale.
La pressione di Pechino
Da parte sua, il governo spinge in due direzioni. Uno: niente guerra dei prezzi per tutte le Case, perché ai limiti della sostenibilità. Due: pagare i fornitori a stretto giro. Due indirizzi che indubbiamente frenano il ricavo netto nell’immediato, per qualsiasi costruttore. Infatti, Il marchio premium di veicoli a nuova energia (NEV) di BYD, Denza, ha lanciato diverse nuove varianti per il suo monovolume D9 (multi-purpose vehicle) il giorno di apertura del Salone dell’auto di Chengdu 2025, abbassandone il prezzo di partenza.
Denza propone quattro nuove varianti per il modello, tra cui tre varianti di veicoli elettrici ibridi plug-in (PHEV) e una variante di veicoli elettrici a batteria (BEV). Le nuove varianti della Denza D9 hanno un prezzo significativamente più basso rispetto al lancio di dicembre 2024. Il prezzo di partenza per la variante PHEV è sceso da 339.800 RMB (40.776 euro) a 309.800 RMB (37.176 euro), mentre quello della BEV è sceso da 379.800 RMB (45.576 euro) a 319.800 RMB (38.376 euro).