Volkswagen: gli Stati Uniti soffiano all’Europa la fabbrica di batterie?

Andrea Senatore Foto Autore
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Volkswagen potrebbe aver cambiato i piani per una fabbrica di celle a batteria nell’Europa orientale. Secondo un resoconto dei media, la società sta cercando di costruire prima un impianto in Nord America poiché potrebbe ricevere fino a 10 miliardi di euro di incentivi a causa dell’Inflation Reduction Act degli Stati Uniti.

10 miliardi di euro di incentivi promessi dagli USA fanno gola a Volkswagen che potrebbe cambiare idea sulla fabbrica di batterie in Europa

Secondo il Financial Times, i rappresentanti della Volkswagen hanno parlato con i funzionari dell’UE la scorsa settimana, menzionando che la casa tedesca potrebbe ricevere sovvenzioni sostanziose negli Stati Uniti. Tuttavia, il produttore di Wolfsburg vuole attendere una reazione da parte dell’UE prima di prendere una decisione definitiva. Solo allora prenderebbe in considerazione di andare avanti con i piani per costruire uno stabilimento nell’Europa orientale, ha detto al FT una persona “con conoscenza diretta del processo decisionale di VW” .

“I piani in Nord America sono progrediti più velocemente del previsto e hanno superato il processo decisionale in Europa”, ha affermato la fonte. Volkswagen rimane impegnata nel suo piano per costruire più fabbriche di celle in Europa. “Ma per questo, abbiamo bisogno delle giuste condizioni quadro. Ecco perché aspettiamo e vediamo cosa porterà il cosiddetto Green Deal dell’UE “, ha detto la società al FT .

Ma a quanto pare non sarebbe in vista possibili contromisure dell’UE. Secondo il FT, un alto dirigente di un altro produttore di batterie europeo, che ha partecipato anche lui alla riunione della scorsa settimana, ha affermato che “Mancavano misure concrete”.

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Northvolt potrebbe anche preferire gli Stati Uniti alla Germania per la sua prossima fabbrica di batterie. La società stima che potrebbe ricevere l’equivalente di oltre 8 miliardi di euro in sussidi per una fabbrica negli Stati Uniti. Lo scorso autunno, Northvolt aveva già avvertito che i prezzi elevati dell’energia avrebbero potuto ritardare la costruzione della fabbrica di batterie prevista nel nord della Germania.

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