Volkswagen responsabile per i defeat device Dieselgate deve risarcire in modo adeguato: così la Corte UE

Secondo la Corte di Giustizia Europea, Volkswagen è responsabile per i defeat device del Dieselgate 2015: obbligo di rimborso equo.
vw vw

Oggi la Corte di Giustizia Europea si è espressa sul Dieselgate del 2015: Volkswagen è responsabile per i defeat device illegali. E deve risarcire in modo adeguato chi aveva una diesel coinvolta nello scandalo. Saranno poi i vari tribunali a stabilire quale sia il rimborso equo.

Advertisement

Protagonista, il software di emissioni sensibile alla temperatura: se le auto rispettavano gli standard UE, questo non garantisce la legalità della tecnologia, dicono i giudici.

Due cause tedesche sul Dieselgate VW

Advertisement

Il caso presso la massima corte dell’Unione Europea è scaturito da due cause tedesche che coinvolgevano auto diesel Volkswagen con defeat device, sia durante la produzione sia tramite successivi aggiornamenti software. Il risarcimento ai due proprietari in terra teutonica può essere ridotto in base all’utilizzo del veicolo o limitato al 15% del prezzo di acquisto, ma deve riflettere il danno causato.

I diritti del consumatore

La causa C-666/23 riguarda Volkswagen e il diritto a un risarcimento adeguato. Un fabbricante di veicoli non può essere esentato dalla sua responsabilità per un dispositivo di manipolazione illecito in ragione del fatto che è stata concessa un’omologazione CE. Inoltre, il diritto dell’Unione non osta alla detrazione, dall’importo del risarcimento dovuto all’acquirente, di un importo corrispondente al beneficio ricavato dall’uso del veicolo. E non osta alla limitazione di tale risarcimento a un importo rappresentante il 15% del prezzo di acquisto del veicolo. A condizione che tale risarcimento sia adeguato al danno subìto.

Omologazione? Non conta

L’omologazione CE non significa, infatti, necessariamente che l’autorità nazionale competente abbia confermato la valutazione del fabbricante del veicolo per quanto riguarda la presunta natura lecita del dispositivo.

Quanti soldi ballano?

Advertisement

Nessuna nota stampa Volkswagen. Il problema è che nessuno sa per ora quanti soldi VW deve dare ai possessori delle diesel coinvolte. La Corte parla di rimborso adeguato, che è tutto e nulla. Spetta al giudice dinanzi al quale è stata proposta l’azione accertare, se del caso, se la compensazione del beneficio e la limitazione in questione garantiscano un risarcimento adeguato. Vedremo pure se si tratta di una sentenza che apre a un’ondata di ulteriori cause in Germania o in tutta UE.

vw

Cosa sono i defeat device?

I defeat device sono strumenti o software che alterano le emissioni delle auto. Molti Gruppi (il Dieselgate ha riguardato numerose aziende) si difendono: quei dispositivi si attivano solo a determinate temperature per proteggere il motore e rispettare la legge. Il software mira a ridurre il tasso di ricircolo dei gas di scarico al di sopra di una temperatura ambiente di 10 gradi Celsius, con conseguente aumento delle emissioni di ossidi di azoto. In uno dei due veicoli, tale software è stato originariamente installato, mentre nell’altro è stato piazzato nell’ambito di un aggiornamento software per il veicolo.

Perché la Corte non decide tutto

Un rinvio pregiudiziale consente ai giudici e ai tribunali degli Stati membri, nell’ambito di controversie che sono state loro sottoposte, di rivolgere alla Corte di giustizia questioni relative all’interpretazione del diritto dell’Unione o alla validità di un atto dell’Unione. La Corte UE non decide la controversia stessa. Spetta al giudice o al tribunale nazionale risolvere il caso in conformità con la decisione del massimo organo, che è ugualmente vincolante per altri giudici o tribunali nazionali dinanzi ai quali viene sollevata una questione analoga.

vw tdi

Assurda crociata anti diesel e pro BEV

Advertisement

Al di là delle giuste e condivisibili questioni legali e sui risarcimenti, Volkswagen è stata scoperta nel 2015 per aver nascosto livelli eccessivi di emissioni diesel tossiche, uno scandalo che ha portato a un ribaltamento del management e a migliaia di indagini normative e cause legali che stanno richiedendo anni per essere risolte.

Da qui, il declino del motore a gasolio, le crociate contro quei propulsori, le Zone a Traffico Limitato con multe di 100 euro a botta, i blocchi del traffico. Tuttavia, pochi cittadini UE hanno in tasca i quattrini sufficienti per comprare le auto elettriche. Le quali peraltro non sono la soluzione per l’ambiente: durante il ciclo vita, le emissioni delle batterie sono enormi. Inoltre, il carbone resta la chiave per creare elettricità. Non se ne esce, sebbene i bluff delle potenti lobby green UE aumentino in modo esponenziale. Quando hai solo un sette di picche in mano al tavolo da poker, fingi ancor più di poter mostrare un punto forte.

X