Il mercato europeo è uno dei più importanti in assoluto, per le auto elettriche. E proprio sul vecchio continente si è appena verificato un sorpasso che potrebbe avere conseguenze di larga portata, sul piano simbolico e non solo. Quello operato da Volkswagen ai danni di Tesla, ai vertici della relativa classifica. Per capirne meglio le possibili implicazioni, occorre ricordare che proprio la casa guidata da Elon Musk ormai da anni rivestiva il ruolo di leader nella classifica di vendita europea di EV. La sua caduta rischia di rivelarsi l’ennesima tegola per un’azienda che non se la sta passando bene, ormai da mesi a questa parte.
Volkswagen, il sorpasso su Tesla in Europa è un traguardo estremamente significativo
Il sorpasso operato dalla casa di Wolfsburg nei confronti di Tesla è stato certificato dai dati di ACEA, la lobby dei costruttori europei, e di Jato Dynamics, società specializzata in analisi di mercato. Stando a quanto riportato, le vendite della casa statunitense in Europa sono diminuite del 38% nel primo trimestre dell’anno, fermandosi a quota 53.237 auto elettriche consegnate.

Una caduta pesante che va a sommarsi alla fortissima crescita del Gruppo VW. L’azienda tedesca, la più grande a livello continentale, ha infatti immatricolato 65.679 auto elettriche tra gennaio e marzo. Si tratta addirittura del 157% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Per Tesla, che ormai da anni guidava questa particolare classifica, si tratta non solo di una caduta commerciale, ma anche di uno smacco in termini d’immagine, considerato che a differenza del gruppo teutonico si occupa esclusivamente di EV.
Volkswagen e Tesla: entrambe hanno problemi, ma molto diversi
Sia Volkswagen che Tesla si trovano, in questo momento, alle prese con problemi seri. Che però sono molto differenti. Se il gruppo di Wolfsburg deve mettere a posto i conti, quello californiano si trova alle prese con i problemi derivanti dal legame con Elon Musk. Le cui sortite politiche non sono state gradite dall’opinione pubblica progressista.
A Tesla, peraltro, non è neanche bastato che le sue Model Y e Model 3 abbiano conservato le prime due posizioni nella classifica degli EV più venduti lungo il territorio continentale. Sia l’una che l’altra, infatti, hanno visto calare le immatricolazioni in maniera molto significativa, rispettivamente del 49 e 14%, rispetto allo stesso periodo dell’anno passato.
Il tutto mentre Volkswagen riesce a piazzare tre dei suoi modelli nella top ten delle auto elettriche immatricolare nell’eurozona. Si tratta della Volkswagen ID.4, che si installa al terzo posto, della ID.7, al quarto, e della ID.3 che artiglia la sesta posizione, fornendo un contributo decisivo al primato di VW.
Una top ten, quella relativa al primo segmento trimestrale del 2025, che è completata da Skoda Enyaq, attestata al quinto posto, dalla Renault 5, in ottava posizione, dalla BMW iX1, al nono posto, e dalla Citroën-C3, che chiude al decimo posto.
Volkswagen ID.7 alla base del successo della casa di Wolfsburg
Tra i motivi che sono alla base del sorpasso operato ai danni di Tesla, gli esperti indicano in particolare l’ottima performance evidenziata dalla Volkswagen ID.7, le cui immatricolazioni sono aumentate di un incredibile 873%, per effetto delle 18.770 unità vendute.

A spiegare un comportamento di questo genere, è la decisione presa dal governo tedesco. Che ha deciso di non far mancare il proprio sostegno alla mobilità sostenibile, rispolverando gli incentivi per l’acquisto di EV. Stavolta, però, non si tratta di aiuti diretti, bensì indiretti e a favore delle aziende. In pratica, la via adottata è stata quella degli incentivi fiscali, che arrivano sino al 40%.
Proprio il mercato tedesco, al momento, è caratterizzato dalla forte incidenza delle flotte aziendali sui volumi totali venduti. Oltre il 60% delle vendite di auto nuove avviene tramite questo canale. E l’ID.7 è proprio la punta di lancia di VW in tal senso, permettendo al gruppo di Wolfsburg di cogliere un primato molto importante, a livello di immagine.