Abarth 600: prime immagini dello Scorpione più potente di sempre

Natale LiVecchi Autore Auto
Che c’era nell’aria la sensazione di una nuova Abarth 600 (esclusivamente elettrica) era già cosa nota: ecco le prime immagini
600 Abarth

Che c’era nell’aria la sensazione di una nuova Abarth 600 (esclusivamente elettrica) era già cosa nota. Il Costruttore dello Scorpione, convertitosi all’esclusiva motorizzazione elettrica per i suoi nuovi modelli a partire dalla già nota Abarth 500e, ha fornito i primi dettagli sulla nuova 600 ad elevate prestazioni basata sull’omonima B-SUV di casa Fiat. Seguendo la tendenza degli ultimi anni sulle immagini camuffate rilasciate in forma ufficiale, anche lo Scorpione ha diramato le prime immagini (ovviamente camuffate) della sua 600.

L’occasione si rende necessaria anche per annunciare l’avvio di una stretta collaborazione fra Abarth e Stellantis Motorsport, un sodalizio utile per stabilire un nuovo standard nel comparto delle sempre più diffuse auto elettriche. Un momento destinato a tracciare ulteriormente la storia del marchio, visto anche che la futura Abarth 600 elettrica sarà la vettura con le insegne del celebre Scorpione più potente mai realizzata; in virtù dei suoi 240 cavalli di potenza erogata.

600 Abarth

Secondo quanto diramato nella nota ufficiale del costruttore, la collaborazione fra Abarth e Stellantis Motorsport guarda alle competizioni, quindi alla storia del marchio, e alla volontà di attingere al DNA sportivo del Costruttore dello Scorpione. Ciò per il rapporto stretto fra le competizioni e la strada nell’ottica di sviluppo di prodotti e elementi destinati poi all’utilizzo in serie.

La piattaforma della Abarth 600 elettrica rimane la stessa della 600 a marchio Fiat e delle sorelle degli altri marchi

Nulla di nuovo in termini di piattaforma e caratteristiche tecniche principali. Sotto il “vestito” della Abarth 600 elettrica c’è proprio la 600 di casa Fiat, quindi quanto già in essere sotto le carrozzerie delle altre sorelle di casa Stellantis e quindi delle Jeep Avenger, Alfa Romeo Milano e appunto Fiat 600 con le quali condividerà anche lo stabilimento produttivo polacco di Tychy. La piattaforma è la già nota eCMP, di derivazione PSA, che ora la collaborazione fra Abarth e Stellantis Motorsport ha permesso di rinominare in Perfo-eCMP.

Difatti pare che ogni tecnologia ed elemento a disposizione sia stato perfezionato e messo a punto in maniera dedicata da un team di ingegneri, collaudatori ed esperti di casa Abarth e appunto Stellantis Motorsport. La volontà della collaborazione rimane quella di dare vita ad un prodotto che sia il migliore a disposizione. Interessante è l’apporto fornito dal propulsore, un’unità ad elevate prestazioni capace di 240 cavalli di potenza, in accordo con un rivisto schema sospensivo utile a garantire maneggevolezza abbinata a stabilità e a un proverbiale dinamismo. Sempre garantita la precisione di guida, in ogni condizione, e una guidabilità che strizza l’occhio a un approccio racing nella guida del veicolo.

600 Abarth

Sulla nuova Abarth 600 viene adottato il differenziale limitato autobloccante, specificamente sviluppato per le esigenze tipiche di un’unità elettrica e adattato alle caratteristiche di dinamicità di guida mutate rispetto a quelle in essere sulla più “tranquilla” Fiat 600.

Si tratta della Abarth più potente mai realizzata

È lecito dire, come accennato in precedenza, che con la Abarth 600 ci troviamo di fronte alla vettura dello Scorpione più potente mai realizzata; un progetto dove innovazione e prestazioni al top provengono da una revisione completa di un intero veicolo e della sua architettura. Lì dove un propulsore elettrico ampiamente performante opera su un telaio sportivo votato alla dinamicità del mezzo.

Il propulsore è infatti in grado di erogare ben 240 cavalli di potenza, ragionando su un sistema frenante rivisto e ora più avanzato utile per offrire stabilità e potenza in accordo con dischi freno più grandi per migliorare anche la dissipazione del calore a la resistenza all’usura. L’unità dovrebbe essere adottata anche su una variante più performante che vedremo sulla prossima Alfa Romeo Milano.

600 Abarth

L’esperienza di DS e Maserati in Formula E ha permesso anche di sviluppare nuovi pneumatici che garantiscono il massimo grip senza compromettere autonomia e rumorosità in rotolamento. Grazie a una doppia mescola più morbida all’esterno e più rigida nella zona centrale dello pneumatico, migliora la guidabilità in curva e anche l’autonomia in termini di percorrenza.

In termini di stile, così come già visto sulla Abarth 500e, la nuova Abarth 600 dovrebbe introdurre poche variazioni stilistiche rispetto alla Fiat 600. Muterà il disegno della griglia posta sul paraurti anteriore e la feritoia orizzontale al di sotto del cofano motore. L’elemento più sportiveggiante a disposizione dovrebbe essere un ampio spoiler disposto al di sopra del lunotto posteriore con design molto marcato, appena visibile in queste prime immagini ufficiali. Probabilmente la sezione più bassa del paraurti posteriore ospiterà uno pseudo diffusore, mentre si punterà molto sul design dei cerchi disponibili e sulle colorazioni della carrozzeria.

All’interno dell’abitacolo i sedili anteriori disporranno di caratterizzazioni tipiche delle unità utili per garantire la migliore ergonomia per un veicolo comunque sportivo, abbinato ad una guida sempre confortevole. Il costruttore dichiara che sulla Abarth 600 i sedili saranno composti da 4 imbottiture diverse per un supporto ottimizzato per ogni sona del corpo con struttura avvolgente per trattenere al meglio gli occupanti in curva. Non ci rimane che attendere nuovi dettagli ufficiali che Abarth svelerà nelle prossime settimane.

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