Dalla sua presentazione, l’Alfa Romeo Junior si è affermata come uno dei modelli più promettenti del marchio. Con 36.000 ordini raccolti a livello globale, il SUV compatto entry-level ha già lasciato il segno, in particolare nel mercato europeo, dove ha riscosso un notevole successo. Ora la Junior si prepara a debuttare anche in Australia, segnando un ulteriore passo nella strategia di espansione internazionale del brand.
Resta invece in sospeso il futuro della Junior sul mercato nordamericano. Le recenti misure protezionistiche adottate da Donald Trump, che hanno introdotto dazi pesanti sulle auto prodotte all’estero, potrebbero aver rallentato, o addirittura bloccato, i piani di lancio negli Stati Uniti. Una possibile alternativa sarebbe avviare la produzione locale, ma al momento l’ipotesi appare poco concreta.
Alfa Romeo Junior: 36.000 ordini globali sin dal suo debutto

Tra le unità ordinate, il 18% riguarda le versioni 100% elettriche: un dato significativo, considerando la diffidenza che ancora circonda la mobilità a zero emissioni. Il buon riscontro commerciale della Junior ha contribuito direttamente all’incremento globale del 29% nelle vendite registrato da Alfa Romeo nel primo trimestre del 2025.
Nel frattempo il marchio si prepara a celebrare i suoi 115 anni con un’anteprima molto attesa: la nuova generazione della Stelvio, che sarà in parte svelata il 24 giugno (probabilmente con la pubblicazione delle prime immagini ufficiali), mentre la presentazione vera e propria è attesa entro la fine dell’anno. Seguirà nel 2026 la nuova Giulia, e nei piani futuri sono già previste la E-Jet (SUV di segmento E) per il 2027 e il restyling della Tonale tra il 2028 e il 2029.
L’amministratore delegato Santo Ficili ha espresso soddisfazione per l’ottimo avvio della Junior e si è detto fiducioso per i prossimi modelli in arrivo. “L’entusiasmo dei clienti per la Junior è un segnale importante. Presto il nuovo Stelvio e, a seguire, la nuova Giulia scriveranno un altro capitolo nella storia del Made in Italy”.