Audi Q5 vs Mercedes GLC: il testa a testa dei SUV tedeschi. Qualità e prestazioni

Per andare forte con le vendite è bene guardare ai segnali lanciati dal mercato. In passato funzionavano certe tipologie di carrozzeria, in particolare le berline e le station wagon. Oggi i protagonisti assoluti del mercato sono gli sport utility, che nel mese di aprile 2023 hanno raggiunto il loro picco storico, con 492 mila immatricolazioni, pari al 51,3 per cento del mercato. Che sia una bolla destinata a scoppiare oppure il potenziale non è stato ancora raggiunto? Qualunque sia la tesi corretta i numeri fanno sognare le Case. Tra gli esemplari di fascia premium, i suv di segmento D si sono ritagliati una posizione privilegiata sul mercato.

Questo vale soprattutto per i marchi di fama planetaria. Tra le proposte di maggiore caratura è scontato fare una menzione speciale per l’Audi Q5 e la Mercedes GLC. Entrambe costruite da marchi tedeschi, si rivolgono a una fascia di pubblico benestante ed esigente nelle caratteristiche del veicolo. A fronte di un investimento cospicuo, pretendono il meglio. Potendo scegliere solo uno dei veicoli in questione, qual è il numero uno? Proviamo a scoprirlo passando in analisi i punti di forza e di debolezza di entrambi. Al solito, apriremo la rassegna con una panoramica approfondita dello stile estetico di entrambe. Sebbene i fini intenditori guardino soprattutto ad altri fattori, l’occhio vuole sempre la sua parte. Pertanto, cercheremo di capire quali sono i tratti distintivi di entrambi gli esemplari. Sebbene si sfidino sullo stesso terreno, ciascuna delle opzioni ha delle peculiarità che le permettono di fare presa su una certa fascia di pubblico.

In seguito, ci focalizzeremo sugli interni. Oltre agli spazi e alla qualità dei materiali, prenderemo in considerazione le dotazioni di bordo, ormai decisive nella scelta d’acquisto dei conducenti di oggi. Al di là dei sistemi multimediali, comunque importanti, il vero punto da tenere d’occhio sono i sistemi di sicurezza. Per ridurre le probabilità in incidenti è, infatti, buona norma avvalersi di kit hi-tech evoluti, in grado di dare un aiuto concreto nelle manovre e di intervenire, laddove le circostanze lo richiedessero.

Infine, ci concentreremo sulle motorizzazioni. Metteremo a paragone i powertrain disponibili attualmente sull’Audi Q5 e la Mercedes GLC, provando a identificarne punti forti e di debolezza.

Audi Q5 vs. Mercedes GLC: gli esterni

Pronti via, passiamo in rassegna le dimensioni: l’Audi Q5 è lunga 468 centimetri, tre in meno della Mercedes GLC, fresca di aggiornamento. Le dimensioni sono quasi identiche ed è anche ovvio che sia così, in quanto appartenenti allo stesso comparto. Dal canto suo, la proposta della Stella di Stoccarda annovera una capienza del vano bagagli superiore, pari a 600 litri, contro i 550 litri della rivale. Una netta spaccatura la troviamo pure a livello di estetica: se le linee tese e muscolose contraddistinguono la Q5, la GLC ha forme un po’ più tondeggianti.

Comunque, anche nel caso suo si percepisce una forte virilità, adatta ad affrontare i sentieri ostici, quelli che non perdonano niente ai guidatori inesperti. Con il facelift il centro stile della GLC ha optato in favore di un totale riconcepito ex novo, differenziato da proiettori inediti che si fondono in un gruppo unico. Allo stesso modo, il “lato B” presenta fari orientati in senso orizzontale, valorizzati dalla firma luminosa 3D.

La componente sportiva viene evidenziata dal pacchetto AMG Line, comprensivo di vari accessori curati personalmente da AMG. Il dipartimento high-performance è una garanzia sia di stile che di prestazioni e non viene meno alla propria nomea in tale occasione. Il tratto caratteristico dell’Audi Q5 è la griglia single frame ottagonale, adibita a ripartire la firma luminosa a LED. I cerchi arrivano fino ai 21 pollici, contro i 20 della GLQ.

Audi Q5 vs. Mercedes GLC: gli interni

Una tangibile discrepanza tra l’Audi Q5 e la Mercedes GLC si registra nell’ergonomia. Entrambe dotate di quadro strumenti digitale, implementano un diverso impianto multimediale: nel caso della Q5  è “sospeso”, collocato in alto nella posizione centrale e da 11,9 pollici; la GLC risponde con uno posizionato più in basso, orientato in senso verticale e di ben 11,9 pollici.

Le capacità si assomigliano parecchio, per non dire che sono identiche. Dal sistema di navigazione ai sistemi ausiliari di guida ADAS, entrambe contano su un pacchetto feature parecchio interessante. Fanno valere lo status di esemplari di alto livello, prevedendo la compatibilità sia con Android Auto che con Apple CarPlay. La connettività con gli smartphone è una comodità irrinunciabile per i guidatori di oggi ed entrambi marchi li accontentano in toto.

Inoltre, l’impianto audio risulta di buona fattura, all’altezza delle previsioni, e i comandi vocali costituiscono un piacevole valore aggiunto, garantito da Amazon Alexa. La qualità delle finiture è ottima, in linea con quanto ci hanno già abituato le compagnie in passato.

La GLC ha praticamente detto addio ai pulsanti fisici, al contrario della Q5, forse ancora un po’ troppo legata ai vecchi schemi. I pulsanti fisici conservano un tocco un po’ più “umano”, tuttavia tendono a creare abbastanza confusione. Se la conferma sia un pro o un contro spetta, comunque, al singolo utente stabilirlo. È un’opinione prettamente soggettiva, perciò eviteremo di sbilanciarci, consapevoli che è una mera questione di prospettive.

Persino il più esigente potrà dirsi soddisfatto degli standard conseguiti, senza dimenticare le possibilità di personalizzazione. A tal proposito, lo sforzo è davvero notevole: i listini pullulano di allestimenti e di contenuti su richiesta. Addirittura, si crea l’imbarazzo della scelta, ragion per cui, prima di passare in concessionaria, sarebbe preferibile studiare a fondo le caratteristiche. Difatti, nei punti vendita capita di lasciarsi travolgere dall’entusiasmo e di inserire nell’equipaggiamento ogni comodità, comprese degli elementi superflui, che non verranno mai utilizzati. Conviene ponderare a fondo la scelta, anche perché la cifra da porre in preventivo è significativa, ma su questo ci torneremo verso il fondo dell’articolo.

I motori

Veniamo allora alle relative gamme motori. Il punto di partenza è costituito sempre da propulsori benzina mild hybrid da 204 CV, ma l’assortimento dei diesel della Q5 parte da una base inferiore: 163 CV contro i 197 della GLC (l’unico contemplato). Il massimo delle performance col gasolio viene toccato con l’unità 3.0 litri, capace di sprigionare 286 CV. Dei turbo benzina sono, invece, presenti anche da 204 o 265 CV. Il picco assoluto è, comunque, raggiunto dai powertrain plug-in hybrid (PHEV) da 299 e 367 CV.

Oltre al benzina mild hybrid da 2.0 litri da 204 CV, la GLC ne conta uno da 258 CV. In merito, invece, ai PHEV, il benzina prevede motorizzazioni da 313 o 381 CV, il diesel esclusivamente 335 CV. Il PHEV a gasolio è la principale assente della controparte. Il resto tende a equivalersi.  

I prezzi

L’opzione più accessibile dell’Audi Q5, la 35 TDI S Tronic da 163 CV, è offerta a 55.250 euro. Per accaparrarsi la Mercedes GLC occorre mettere in conto una spesa di almeno 61.335 euro, che danno diritto alla 200 4Matic da 204 CV. Le varianti di punta costano quasi uguale: 75.800 euro per l’Audi Q5 50 TDI S Line Quattro Tiptronic da 286 CV, 76.729 per la Mercedes GLC 400e 4Matic da 381 CV.