Da Panasonic la super batteria senza anodo a Tesla contro la Cina: quale autonomia

Da Panasonic fornirà a Tesla la super batteria senza anodo per combattere contro la Cina: servono maxi autonomia ed efficienza.
Da Panasonic la super batteria senza anodo a Tesla contro la Cina 1 Da Panasonic la super batteria senza anodo a Tesla contro la Cina 1

La giapponese Panasonic rafforza il legame con l’americana Tesla per contrastare l’ascesa della Cina nel settore delle auto elettriche: fornirà a Musk la super batteria senza anodo entro il 2027. Se l’iniziativa avrà successo, questo progresso potrebbe aumentare la percorrenza della Tesla Model Y di 145 chilometri senza ingrandire il pacco accumulatori. Totale autonomia: 745 km, riferisce la Reuters.

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Panasonic Energy per la super batteria Tesla 

La divisione batterie del gruppo giapponese Panasonic Energy sta lavorando per eliminare l’anodo durante il processo di produzione. L’idea è che un anodo di litio metallico si formi solo dopo che l’accumulatore è stato caricato per la prima volta. Secondo l’azienda, questo approccio libererebbe spazio aggiuntivo per i materiali catodici attivi come nichel, cobalto e alluminio, aumentando così la capacità senza cambiare il volume complessivo della cella. 

Tesla Intelligenza Artificiale Robotaxi

Elon cala il tris

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Musk avrebbe modo di portare avanti tre progetti all’interno di Tesla: elettriche con autonomia superiore in funzione anti Pechino, Intelligenza Artificiale, Robotaxi a guida autonoma totale.

Parla l’esperto Watanabe

Un dirigente dell’azienda ha illustrato i piani in vista di una presentazione di Shoichiro Watanabe, Chief Technology Officer: se raggiunto, il miglioramento potrebbe aumentare l’autonomia. Un altro potenziale utilizzo potrebbe essere la realizzazione di pacchi batteria più leggeri che offrono una percorrenza elevata con un minor utilizzo di materiali, riducendo potenzialmente i costi. A beneficio di listini che non si impennano. Tesla avrebbe così modo di fare meglio la battaglia dei prezzi contro i marchi cinesi.

Meno nichel

Il nuovo design della cella permetterebbe inoltre di ridurre la dipendenza dal nichel, una delle materie prime più costose nella produzione di batterie. Panasonic ha aggiunto che sta cercando di ottenere miglioramenti in termini di efficienza oltre alla riduzione dei materiali. L’anodo rimanente è fatto di metallo. Poiché un anodo metallico è molto più facile da produrre rispetto agli anodi in grafite o silicio rivestiti, l’eliminazione di queste attrezzature di produzione contribuisce in modo significativo al risparmio sui costi. Diversi produttori di batterie in tutto il mondo stanno perseguendo progetti anode-free, ma Panasonic è tra i primi a delineare una tempistica di commercializzazione. 

Cinesi inarrestabili

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D’altra parte i cinesi CATL e BYD sono straordinariamente aggressivi con le loro eccezionali batterie: massima efficienza, durata in termini di cicli di ricarica, resistenza agli urti, riduzione delle probabilità che le fiamme si propaghino in fretta a seguito di incidenti, costi contenuti. Non è solo un problema per Tesla. Un po’ tutte le Case devono affrontare il Celeste Impero dominante nel settore. A mo’ di esempio, ci si aspetta che Ferrari per la sua BEV mostri al mondo un accumulatore dalle capacità notevolissime per dare davvero noia ai marchi del Dragone, scatenati anche con le supercar.