Ecco perché il prezzo di benzina e diesel volerà: il guaio della raffinazione 

Tenetevi forte, perché il prezzo di benzina e diesel volerà. Stando a Staffetta Quotidiana, i sistemi di raffinazione sono ai minimi da 10 anni. Quindi, non vengono raffinati verde e gasolio a sufficienza. Arrivano 85 milioni di barili al giorno: mancano 15 milioni di barili. Purtroppo, per la legge della domanda e dell’offerta, se si dà poco un certo bene, il suo prezzo va su, specie se la richiesta è forte. Così avviene oggi per i carburanti.

La raffinazione, come saprete, è fondamentale: un processo di eliminazione delle sostanze estranee. Il 20% della capacità di raffinazione globale è a rischio di chiusura: la tassazione sulle emissioni di anidride carbonica è fortissima. Potrebbero anche essere convertite in impianti per la produzione di biocarburanti. 

Il prezzo di benzina e diesel volerà: pesano gli attacchi ucraini

Per Blomberg, gli attacchi ucraini contro le raffinerie russe hanno ridotto la capacità degli impianti di raffinazione di petrolio di 900.000 barili al giorno: il 15% del totale. Siamo a 100 dollari il barile. Per Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, “Se Teheran facesse qualcosa di militarmente importante e non questa sceneggiata, il prezzo del petrolio andrebbe oltre i 250 dollari”. Con ripercussioni tremende sulla benzina e sul diesel. Di converso, i nuovi attacchi russi a impianti di stoccaggio gas in Ucraina hanno contribuito a spingere i prezzi sui mercati.

I prezzi dei carburante il 15 aprile

La benzina self service in Italia costa oggi 1,914 euro al litro, il diesel self service  1,808 euro al litro. Benzina servito a 2,051 euro al litro, diesel servito a 1,948 euro al litro. Gpl servito a 0,715 euro al litro, metano servito a 1,321 euro al kg, Gnl 1,155 euro al kg. Disastro sulle autostrade: benzina self service 1,996 euro al litro (servito 2,255), gasolio self service 1,911 euro al litro (servito 2,176), Gpl 0,851 euro al litro, metano 1,472 euro al kg, Gnl 1,176 euro al kg.