Il quartier generale storico della Fiat a Mirafiori è tornato al centro della scena non solo per l’inaugurazione di un nuovo modello, ma per un vero e proprio manifesto industriale. John Elkann, Presidente di Stellantis, ha scelto la storica Palazzina Uffici per lanciare ufficialmente la nuova Fiat 500 Ibrida, segnando una svolta strategica nel futuro dell’automotive italiano.
L’evento è stato un’occasione per ribadire che Torino resta la capitale operativa e simbolica del marchio, anche se la transizione tecnologica è “evidente e innegabile” ma, purtroppo, frenata dalla realtà. Il mercato non ha ancora abbracciato l’elettrico come previsto dalle normative europee.

Elkann ha lanciato un messaggio senza sconti alla Commissione europea. Le attuali regole sull’elettrificazione non sono adeguate, perché non tengono conto della realtà economica e sociale. “Il mercato non è pronto. Le persone non vogliono sentirsi dire quale auto comprare”. Stellantis, sostenuta da un fronte comune con le istituzioni italiane, dal Ministro Adolfo Urso al Presidente di Regione Alberto Cirio e il Sindaco Stefano Lo Russo, chiede a Bruxelles una modifica delle normative verso una transizione più realistica e sostenibile.
Ed è qui che l’arrivo della Fiat 500 Ibrida assume un peso politico enorme. La nuova ibrida nasce per ampliare la gamma e restituire ai clienti la “libertà di scegliere”, affiancando, e non sostituendo, la 500 elettrica prodotta a Mirafiori, un modello che, comunque, mira a 100.000 unità prodotte all’anno. L’ibrido diventa un ponte necessario, una strategia industriale che permette di sostenere l’occupazione e rispondere ai bisogni reali dei cittadini, evitando che l’Europa diventi un mero mercato per produttori orientali e americani.

Alle spalle di questa mossa strategica, Mirafiori si prepara a rinascere fisicamente. Entro il 2027, la Palazzina Uffici ospiterà migliaia di dipendenti, trasformandosi in uno dei poli strategici globali di Stellantis. Un rilancio sostenuto anche dall’ecosistema tecnologico già in funzione a Torino. Ecco quindi il Battery Technology Center (primo laboratorio Stellantis al mondo), la linea eDCT per le trasmissioni elettrificate e il Circular Economy Hub per la rigenerazione e il riciclo delle batterie.
