Dopo le fake di settembre diffuse da diversi altri, vi diamo la notizia ufficiale da parte del ministero dell’Ambiente: gli incentivi auto elettriche partiranno il 22 ottobre 2025 alle 12. L’intervento è finanziato con risorse europee (597 milioni di euro) e in teoria mira a favorire la transizione verso una mobilità a zero emissioni, sostenendo cittadini e microimprese. A dire il vero, con 40 mila Bev in più grazie a questi bonus, si tratta di una briciola di pane rispetto alla Via Lattea. Ma tant’è.
Incentivi auto: il privato come fa in 10 mosse
- Andare sulla pagina del ministero www.bonusveicolielettrici.masmase.pgprov.it.
- Identificazione: cliccare sul link persone fisiche e accedere tramite SPID (livello 2) o CIE.
- Verifica ISEE: l’applicazione verifica automaticamente il requisito ISEE.
- Registrazione: se la verifica è positiva, inserire un indirizzo email di contatto e indicare la regione, provincia e comune di residenza. Dichiarare di aver preso visione delle condizioni d’uso e dell’informativa sulla privacy, quindi cliccare su “Accetta e continua”.
- Generazione del Voucher: cliccare su Genera voucher.
- Inserimento Dati Veicolo da Rottamare: mettere la targa del veicolo da rottamare, di cui bisogna essere proprietari da almeno 6 mesi e che deve essere omologato fino a Euro 5.
- Scegliere se generare il voucher per sé o per un altro componente maggiorenne del nucleo familiare, inserendone il codice fiscale e cliccando su Verifica nucleo per il controllo.
- Cliccare su Genera voucher per la conferma finale. L’applicazione genererà il voucher, che avrà una validità di 30 giorni. È possibile salvarlo in formato PDF (include codice, dati e scadenza).
- Presentarsi col voucher stampato nella concessionaria per acquistare il veicolo elettrico, che deve essere della stessa categoria del veicolo rottamato.
- Se il voucher non viene convalidato entro i 30 giorni, viene annullato automaticamente ed è possibile generarne uno nuovo se ci sono fondi disponibili.

Incentivi auto al via il 22 ottobre: le 10 cose da sapere per ottenere lo sconto
- Dovete dare dentro come rottamazione un veicolo termico fino a Euro 5.
- Ne hanno diritto le persone fisiche e microimprese con residenza o sede legale nelle aree urbane funzionali: città oltre i 50 mila abitanti e area di pendolarismo. Grosso modo il 50%.
- Occorre un ISEE bassissimo: l’Indicatore della situazione economica equivalente misura la condizione economica delle famiglie tenendo conto di redditi, patrimoni e caratteristiche di un nucleo.
- Incentivo di 11 mila euro di incentivo per chi ha un ISEE sotto 30 mila euro. Incentivo di 9 mila euro per chi ha un Isee tra 30 e 40 mila euro.
- La BEV da comprare deve avere un prezzo di listino massimo di 35 mila euro IVA esclusa: Iva inclusa sono 42.700 euro.
- L’incentivo non è cumulabile coi bonus locali. È cumulabile con le promo delle Case. Che a volte dipendono dal finanziamento.
- A prenotare il bonus è l’intestatario del veicolo che viene destinato alla rottamazione, posseduto da almeno sei mesi: si può richiedere il bonus per sé o per un altro componente maggiorenne del nucleo familiare.
- Serve presentare sulla piattaforma dedicata un’autocertificazione sulla residenza in un’area urbana funzionale, oltre alla targa del veicolo da rottamare.
- Lo sconto è immediato.
- L’auto elettrica nuova non puoi venderla per due anni.