Incentivi auto elettriche 2025: c’è il decreto ma non i bonus

Piccolo passo avanti verso gli incentivi auto elettriche 2025: c’è solo il decreto, non i bonus.
Incentivi auto elettriche 2025 Incentivi auto elettriche 2025

Incentivi auto elettriche 2025: piccolo passo avanti, perché c’è il decreto. Ma i bonus non sono attivi. Occhio alle fake che invitano ad andare in concessionaria per ottenere lo sconto statale. Per adesso, non si ha diritto a un euro. Sconti molto complicati, su cui incombe l’incognita Eco-Score.

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Incentivi auto elettriche 2025: da quando

I bonus partiranno quando la piattaforma informatica sarà attiva. È la base informatica dove potranno operare sia le concessionarie sia i consumatori. Non c’è e non si sa quando arriverà. Chissà, a fine settembre, a ottobre, a novembre. Poi mancano le FAQ, perché si capisce poco di mille aspetti. Infine serve l’apertura delle prenotazioni. Nel frattempo, il mercato auto si paralizza, in quanto nessuno compra sapendo che magari riuscirà a ottenere mega sconti futuri.

Decreto incentivi auto: cosa dice

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Il decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’8 settembre riguarda criteri e modalità per la concessione di incentivi a fondo perduto. Il tutto nel programma di rinnovo del parco veicoli privati e commerciali leggeri con veicoli elettrici. Con 597 milioni di euro europei PNRR che invece dovevano andare alle preziose colonnine veloci, ma il bando è stato un flop dal momento che alcuni operatori in Europa talvolta scappano da un business non redditizio.

Incentivo privati: a quanto ammonta

  • 11 mila euro se l’acquirente ha un Isee non superiore a 30 mila euro.
  • 9 mila euro se l’acquirente ha un Isee superiore a 30 mila euro ma non superiore a 40 mila.
  • Il bonus sarà corrisposto dal venditore all’acquirente mediante compensazione con il prezzo di acquisto.
  • L’incentivo non sarà cumulabile con altri incentivi nazionali (dunque nemmeno regionali) ed europei.

Incentivo microimprese: a quanto ammonta

L’importo dell’incentivo coprirà fino al 30% del prezzo di acquisto del veicolo (IVA esclusa) con un massimale di 20 mila euro. Non sarà cumulabile.

ricarica elettrica

Area urbana funzionale per gli incentivi auto: di che si tratta

Per i privati lo sconto può arrivare fino a 11 mila euro: riguarda questi e microimprese residenti o con sede legale in un’area urbana funzionale. Cos’è? L’area territoriale definita dall’Istat come aggregato di Comuni contigui composti da una City e dalla cosiddetta area del pendolarismo. È concesso a fronte dell’acquisto, entro il 30 giugno 2026, di veicoli elettrici con rottamazione obbligatoria di analoghi veicoli con motore termico fino a Euro 5.

Chi avrà diritto all’incentivo: persone fisiche con questi requisiti

  • Residenti in un’area urbana funzionale (Fua).
  • Con un ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) fino a 40 mila euro;
  • A una sola persona per nucleo familiare.
  • Serve la rottamazione di un’auto fino a Euro 5.
  • La persona fisica che prenota il bonus deve risultare primo intestatario del veicolo da rottamare da almeno sei mesi.
  • La persona che prenota il bonus può generare il bonus a proprio favore oppure a beneficio di un altro componente maggiorenne appartenente allo stesso nucleo familiare definito dall’ISEE.

Microimprese

  • Sede legale in un’area urbana funzionale.
  • Contributo subordinato alla rottamazione di un veicolo della stessa categoria (N1 o N2) fino a Euro 5.
  • Al momento della prenotazione del bonus, il veicolo destinato alla rottamazione deve essere intestato da almeno sei mesi al titolare della microimpresa.

Privati: auto da comprare

  • Veicolo nuovo di categoria M1 (autovettura) ad alimentazione esclusivamente elettrica.
  • Prezzo di listino non superiore a 35 mila Iva e optional esclusi.
  • Intestata alla persona beneficiaria del contributo.
  • Proprietà della nuova auto dovrà essere mantenuta per almeno 24 mesi.

Microimprese: auto da comprare

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Sono le imprese che occupano meno di 10 persone e realizzano un fatturato annuo o un bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro.

  • Massimo due veicoli commerciali di categoria N1 o N2 nuovi con alimentazione esclusivamente elettrica.
  • Il veicolo o i veicoli dovranno essere intestati alla persona beneficiaria del contributo (il titolare della microimpresa).
  • La proprietà dovrà essere mantenuta per almeno ventiquattro mesi.