Ipotesi Tavares (Stellantis): addio ai fornitori per tagliare i costi dell’auto elettrica

Ippolito Visconti Autore News Auto
Siamo nel campo delle ipotesi, e il condizionale è d’obbligo: per tagliare i costi dell’auto elettrica, Stellantis potrebbe abbandonare alcuni fornitori. E fare da sé. Così da essere più competitiva.
Carlos Tavares

Siamo nel campo delle ipotesi, e il condizionale è d’obbligo: per tagliare i costi dell’auto elettrica, Stellantis potrebbe abbandonare alcuni fornitori. E fare da sé. Così da essere più competitiva contro i cinesi, potendo vendere macchine a batteria a prezzi inferiori. Lo riporta Automotive News. L’elettrificazione richiede investimenti enormi e in qualche modo bisogna rimediare. “Quando i fornitori non corrono alla stessa velocità dei nostri team, i nostri team vedono un grande vantaggio nell’insourcing – ha detto il capo del gruppo euro-americano, Carlos Tavares, ai giornalisti durante una teleconferenza da Melfi (stabilimento di Potenza, Basilicata) -. Arrivi alla conclusione che ciò che hai esternalizzato, puoi farlo internamente”. Ricordiamo che Fiat e Jeep si riforniscono anche da aziende come Continental, Magna International, Forvia e Aptiv, tra le altre. Tra i fornitori c’è pure Valeo, che Stellantis l’anno scorso ha lodato per aver tenuto sotto controllo i costi. 

Come dare sforbiciate per competere con l’auto elettrica di Pechino

Il top manager lusitano è diretto ed esplicito: le Case automobilistiche europee stanno riducendo i costi per tenere il passo con i rivali orientali. Esercitano pressioni sui fornitori in un contesto di rallentamento della domanda di veicoli elettrici in Europa. Il Paese della Grande Muraglia è iper aggressivo. BYD prevede di offrire la sua berlina Seagull nel 2025 a un prezzo inferiore a € 20.000. Stellantis e i suoi partner stanno inoltre adeguando i livelli di investimento per le batterie dei veicoli elettrici per soddisfare la domanda dei veicoli. 

Investimenti in batterie per l’elettrico cautela

Nelle scorse ore, Stellantis e l’Automotive Cell Company di Mercedes hanno dichiarato di aver sospeso la costruzione di un impianto da 2 miliardi di euro in Germania. Obiettivo, rivedere i piani ed eventualmente passare alla produzione di celle a basso costo nel sito. Su Melfi, che produce modelli Jeep e Fiat, Tavares ha affermato che produttività e qualità sono migliorate. Stellantis sostiene l’obiettivo del governo Meloni di produrre un milione di veicoli localmente, a condizione che “ci siano 1 milione di acquirenti per loro”, ha affermato Tavares. Cioè? Serve che i decisori politici si attivino affinché l’auto elettrica sia comoda: in particolare, colonnine elettriche capillari e veloci. 

tavares

Elettricità, idea per Melfi fai-da-te

Un altro guaio è dato dai prezzi dell’energia in Italia “totalmente non competitivi”, ha affermato Tavares. Così Stellantis prevede di consentire a Melfi di produrre la propria elettricità. Morale: il gruppo fa da solo (insourcing) componenti e produce corrente elettrica, meno outsourcing, così da tagliare i costi, vendere a prezzi inferiori e accrescere la competitività nei confronti della nazione del Dragone.

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