Jeep si prepara a un’offensiva radicale nel segmento SUV europeo, lanciando nel 2026 due modelli elettrici di peso, in tutti i sensi. Parliamo di Recon e Wagoneer S, due modelli che andranno a rimpolpare la gamma del brand americano, sempre interno a Stellantis, nel Vecchio continente.
Secondo Fabio Catone, Responsabile Europa Allargata, la mossa è conseguenza del fatto che nel segmento SUV di medie dimensioni l’elettrico rappresenta già circa la metà della domanda totale per i marchi di volume. L’elettrificazione, insomma, risulta una necessità commerciale per offrire l’ambita trazione integrale rispettando al contempo gli obiettivi di emissioni. Chi vuole un fuoristrada integrale ed elettrico, l’anno prossimo, avrà senz’altro ancora più scelta.

La Jeep Recon è il modello che farà sognare i puristi del fango. È il primo modello elettrico Trail Rated (testato per condizioni e sforzi notevolmente difficili) del marchio, portando in dote il design grezzo della Wrangler e ben 650 cavalli. Presentata negli Stati Uniti a novembre, arriverà in Europa nell’ultimo trimestre del 2026, promettendo robustezza e fruibilità fuoristrada accostabili ai classici modelli Jeep, ma senza puzzare di gasolio. Il prezzo, solo stimato per il mercato statunitense, si dovrebbe aggirare intorno ai 65.000 dollari (56.000 euro).
Sul versante opposto si colloca la Jeep Wagoneer S, che vuole puntare sul lusso e la velocità. Con 600 cavalli e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 3,5 secondi, è ufficialmente la Jeep più veloce di sempre. Già in vendita negli States, raggiungerà l’Europa contemporaneamente alla Recon, piazzandosi direttamente nel segmento SUV elettrici di medie dimensioni premium, dove dovrà vedersela con avversari del calibro di BMW iX3 e Audi Q4 e-tron. Il prezzo indicativo, ma non ancora ufficializzato, dovrebbe partire intorno agli 80.000 euro.

Jeep non prevede di produrre né la Recon né la Wagoneer S localmente. Intanto, la nuova generazione della Jeep Compass (un modello certamente più accessibile) sta già uscendo dallo stabilimento Stellantis di Melfi da fine ottobre, basata sulla piattaforma STLA Medium che sarà utilizzata anche per diversi modelli DS, Lancia e Opel.
Le consegne della nuova Compass in Italia inizieranno a dicembre, seguite dal resto d’Europa, con una gamma iniziale che include una versione mild hybrid e una elettrica a trazione anteriore, in attesa della plug-in ibrida e della elettrica a trazione integrale.
