La joint venture tra Volkswagen e Rivian affronta seri problemi, dice un report

Secondo manager magazin, la joint venture software di Volkswagen con Rivian sta riscontrando seri problemi: ci sarebbero ritardi.
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Altri guai elettrici per VW: secondo manager magazin, la joint venture software del costruttore con Rivian sta riscontrando seri problemi. Ci sarebbero infatti ritardi. Diverse BEV che avrebbero in teoria dovuto adottare la piattaforma con il codice sviluppato da Rivian sono ora in ritardo, tra cui la Q8 e-tron e l’A4 elettrico di Audi che sono slittati addirittura al 2028, mentre il SUV di punta K1 di Porsche è stato rinviato a tempo indeterminato. Si teme addirittura un ritorno di Cariad, la divisione software interna ridimensionata da Oliver Blume, attuale CEO di Volkswagen. Obiettivo, far fronte all’emergenza.

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Joint venture tra Volkswagen e Rivian: quali voci

Un altro problema riguarderebbe il personale di VW distaccato nella joint venture, che a quanto pare rimane in gran parte inoperativo. L’attenzione iniziale è focalizzata su un veicolo elettrico di Rivian, la R2 (prevista per il 2026), che beneficerà del nuovo software congiunto. Sebbene i primi test con i moduli Rivian siano attesi per l’inverno, l’implementazione vera e propria per VW, Audi e gli altri marchi inizierà solo in seguito. I marchi avranno accesso completo agli algoritmi di Rivian solo in un secondo momento, per poi integrarli e adattarli ai loro modelli. Ci sarebbe anche una disputa sul software, con Audi e Porsche che puntano alla massima personalizzazione, mentre Rivian preferisce la semplicità.

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La chiave elettrica del futuro

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Eppure, VW ha piazzato una scommessa enorme su Rivian, alla caccia della piattaforma software ed elettronica. All’inizio, la collaborazione nasceva perché i tedeschi davano denaro fresco agli americani, i quali fornivano il know-how sul full electric. VW ha accettato a novembre 2024 di investire 5,8 miliardi di dollari nella joint venture. In dettaglio, un miliardo per sottoscrivere un prestito convertibile, più 1,3 miliardi per acquistare proprietà intellettuali e il 50% della joint venture. Altri 3,5 miliardi in azioni, bond e altri strumenti di debito a patto di centrare numerosi traguardi. Gli statunitensi hanno così modo di negoziare accordi migliori con i fornitori e ridurre i costi: economicamente più robusti, affrontano meglio la trattativa. Per l’azienda tedesca, si ha d’incanto un accesso rapido e facile alla tecnologia e al software. Un modo per dire addio alle difficoltà della divisione informatica Cariad.

Questione denaro

Per equipaggiare i modelli a combustione con software moderni, il software di Cariad potrebbe dover essere utilizzato più a lungo del previsto. È anche probabile che venga realizzata una versione del software Rivian adattata per i veicoli a combustione. Insieme, entrambi gli approcci potrebbero costare al Gruppo altri 6,5 miliardi di euro.