Lamborghini Huracan Sterrato ha dimostrato di poter “volare”

Lamborghini Huracan Sterrato è una vettura che è stata concepita come una versione “fuoristrada” della supercar della casa automobilistica del Toro, ma la maggior parte delle persone quando pensa a questa auto intende comunque qualcosa di completamente diverso rispetto ad un vero e proprio veicolo fuoristrada. Lo YouTuber britannico Mark McCann ha pubblicato un video che lo mostra mentre prova le capacità della sua Huracan Sterrato bianca sul percorso fuoristrada Cowm Quarry, che si trova a nord di Manchester.

Uno Youtuber inglese ha fatto letteralmente volare la sua Lamborghini Huracan Sterrato

In molti punti, McCann raschia senza pietà il fondo dei paraurti anteriore e posteriore. Il video di 10 minuti culmina con McCann che salta in aria sulla sua Lamborghini Huracan Sterrato dopo un salto che sostiene sia più alto, più lungo e “più schematico” di quello tentato nel suo video precedente.

Prima del salto vero e proprio, la spia dell’ABS della sfortunata Lamborghini Huracan Sterrato si è accesa, facendo temere momentaneamente a McCann di non essere in grado di fermarsi dopo l’atterraggio dell’auto. Tuttavia, ha superato l’esperimento. Non è chiaro a quale altezza abbia volato l’Huracan Sterrato, ma nel video sembra che l’auto si trovi a circa 1,5 o 2 metri da terra. Grazie a più telecamere sul posto, possiamo vedere il salto da molte angolazioni.

Lo scorso anno Lamborghini ha rivelato la Huracan Sterrato come diretta rivale della Porsche 911 Dakar. La produzione della Huracan Sterrato è limitata a 1.499 unità, alimentate da un motore V10 aspirato da 5,2 litri con 610 CV e 565 Nm di coppia massima. La trazione è trasmessa a tutte e quattro le ruote ed è presente un differenziale autobloccante meccanico posteriore.

Ricordiamo che anche se è significativamente più alta di una Huracan Evo, la Sterrato ha solo 6,7 pollici di altezza da terra. Nonostante questo e aver picchiato a terra con il muso pesante, la Lamborghini atterra senza danni apparenti, il che è impressionante considerando quanto siano fragili la maggior parte delle supercar.