L’auto cinese si papperà l’Europa nel 2026 per tre motivi 

Perché le Case cinesi sono destinate a invadere ancor più i mercati dell’Unione Europea.
L’auto cinese si papperà una fetta più grande d’Europa nel 2026 per tre motivi L’auto cinese si papperà una fetta più grande d’Europa nel 2026 per tre motivi

Secondo noi l’auto cinese si papperà una fetta più grande d’Europa nel 2026. Per tre motivi.

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  1. In Cina c’è sovracapacità produttiva automotive, unita alla guerra dei prezzi. Serve andare fuori a vendere.
  2. I mercati grossi sono due: USA e UE. Gli Stati Uniti hanno alzato un muro politico anti Dragone: Trump poi punta sul termico, cancellando il pro elettrico di Biden. Invece l’UE adora l’elettrico basandosi sui dogmi delle lobby green: c’è terreno fertile per un’invasione ancora più poderosa del passato.
  3. I dazi UE anti BEV Made in China fanno il solletico a Pechino, che anzi trae giovamento dalla debolezza di Bruxelles. I cinesi eludono le tasse in vari modi: proponendo PHEV a benzina (contro cui i gruppi di potere UE si scagliano), esportando da altri Paesi (vedi BYD dalla Thailandia) o costruendo in Europa (vedi l’Ungheria con il basso prezzo dell’energia, in quanto i magiari continuano a comprare gas da Putin). Sì alle Made by China.

L’auto cinese ci invade: strapotere del Celeste Impero e debolezza UE

Addirittura, le Case cinesi ed europee si affronteranno al salone dell’auto di Monaco la prossima settimana, all’interno della selezione darwiniana di cui parlò Tavares. BYD sarà affiancata in Germania da altri marchi cinesi come Changan, GAC e il marchio Hongqi di FAW. Stando a JATO Dynamics, i marchi cinesi hanno quasi raddoppiato la loro quota di mercato in Europa al 4,8% tra gennaio e luglio 2025 su base annua. McKinsey stima che potrebbero arrivare a eguagliare la quota attualmente detenuta dalle case automobilistiche giapponesi e coreane, che si attestava rispettivamente al 14% e al 9%. Le nuove immatricolazioni di autovetture mostrano che le case automobilistiche cinesi hanno quasi raddoppiato la loro quota di mercato tra gennaio e luglio 2025 rispetto all’anno precedente. Fino a luglio, le vendite europee di BYD sono aumentate del 290% a oltre 84.000 auto. Le recenti vendite deboli in Cina e il calo della produzione aggiungono un’ulteriore pressione per crescere più velocemente in Europa.

L’auto cinese si papperà l’Europa nel 2026 per tre motivi 

Promozioni, idee, leasing: Cina superstar

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Come al solito, la Cina arriva, studia, piazza la strategia e agisce. Adesso, partono con maggiore insistenza le promozioni mensili di ogni tipo. Vedi gli incentivi iper aggressivi di BYD, ma anche le offerte con il leasing. Una formula intelligente per stare alla larga dall’obsolescenza precoce delle macchine, specie elettriche: ci si mette al sicuro rispetto al valore residuo. Alla fine, la macchina la si dà indietro o la si riscatta. Il prossimo passo a nostro giudizio? Una rete di colonnine veloci cinesi in Europa, con fornitori rapidi in grado di dialogare con la burocrazia del Vecchio Continente.

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