Le Case auto che vendono di più nel mondo a metà 2025: Cina boom

Ecco la classifica delle Case auto che hanno targato più vetture a livello planetario nei primi sei mesi 2025.
Le Case auto che vendono di più nel mondo a metà 2025 Cina boom Le Case auto che vendono di più nel mondo a metà 2025 Cina boom

Che il mondo automotive sia rivoluzionato dalla Cina lo dimostra la classifica qui sotto, con BYD a +31% nelle vendite planetarie nei primi sei mesi 2025: idem Geely a +59%. La fonte dei dati carindustryanalysis di Felipe Munoz, che si riferisce alle targhe mondiali di veicoli leggeri secondo i dati ufficiali e le stime dei costruttori.

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Le 15 Case auto che vendono di più nel mondo a metà 2025

  1. Toyota: 4.725.616 unità. +6%
  2. Volkswagen PV: 2.320.300 unità. +5%
  3. Ford: 2.075.500 unità. -1%
  4. BYD: 2.004.442 unità. +31%
  5. Hyundai: 1.956.774 unità. +1%
  6. Honda: 1.661.200 unità. -7%
  7. Suzuki: 1.631.000 unità. -2%
  8. Nissan: 1.624.851 unità. -7%
  9. Kia: 1.587.536 unità. +2%
  10. Chevrolet: 1.490.500 unità. +2%
  11. BMW: 1.070.814 unità. -2%
  12. Geely (include Polestar/Lynk&Co/Radar): 992.616 unità. +59%
  13. Mercedes PV: 899.974 unità. -6%
  14. Renault: 808.674 unità. +2%
  15. Audi: 783.531 unità. -6%
toyota

Toyota imbattibile

I nippo erano e restano imbattibili col loro spettacolare ibrido a 4.725.616 unità e +6%. La leadership potrebbe essere intaccata forse solo nel 2035 se le lobby green riuscissero a esercitare il proprio potere per imporre l’elettrico in UE nonostante la drammatica disoccupazione dilagante. Sebbene abbia visto la sua quota di mercato diminuire a causa del progresso cinese in alcune regioni, è ancora il marchio automobilistico preferito al mondo. Zero problemi in USA, con Trump che scommette sul termico: i giappo faranno faville. 

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Volkswagen Passeger Vehicles è arrivata seconda, ma sta perdendo molta trazione a causa di problemi in Cina.

Come spiega Munoz, BYD entra nella top 5 diventando il quarto marchio automobilistico più venduto al mondo davanti a marchi forti come Hyundai e Honda. Il rapido progresso di questo marchio cinese si spiega con la forte domanda in Cina ma anche in altri mercati come Brasile, Thailandia e alcune nazioni europee. È probabile che BYD superi Ford entro la fine del 2025. Poi, il Gruppo (numerosi marchi di ogni genere) riuscirà ad arrivare a vette inaudite.

Geely, alimentato dalla popolarità del suo sottomarchio Galaxy, è stato in grado di superare le vendite di Mercedes Passenger Vehicles e Renault. 

Cina, qualche temporale

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Occhio solo ai margini di profitto delle cinesi che si assottigliano per la guerra dei prezzi. Attenzione alla loro capitalizzazione di mercato. Pechino ha appena fatto pressione sui Gruppi per enfatizzare la redditività invece della scala. Ciò potrebbe avere un impatto su questo quadro in futuro. Inoltre, è arrivata la stretta affinché il Dragone venda all’estero solo auto nuove: stop alle km zero – usate – spacciate per macchine di prima immatricolazione. Chi le compra è il secondo titolare sul libretto, pertanto si tratta di mezzo di seconda mano. Questa pratica contribuisca a smaltire le scorte in eccesso, l’obbligo di vendere all’estero solo auto nuove di fabbrica potrebbe stabilizzare il mercato e la percezione del Made in China, ma con la possibilità di rallentare i mostruosi tassi di crescita esponenziali visti finora.

Viceversa, il Celeste Impero continua nella sua aggressione a vetture di qualsiasi livello di gamma e tipologia. Anche a Ferrari. Che non sfida la Cina con una hypercar elettrica dalla batteria mai vista, ma con un crossover da 500.000 euro. Lusso sì, tuttavia non un crack sensazionale tale da spazzare via le supercar BEV cinesi.