L’amministratore delegato di Alfa Romeo, Santo Ficili, e quello di Maserati, Jean-Philippe Imparato, hanno recentemente lasciato intendere che in futuro potrebbe concretizzarsi una collaborazione tra i due marchi. L’obiettivo sarebbe duplice: rafforzare Alfa Romeo in una fase delicata e, soprattutto, salvare Maserati, alle prese con una crisi profonda. Basti pensare che nel 2025 sono state prodotte appena 45 vetture del Tridente, segnale evidente di una domanda pressoché azzerata.
Anche Alfa Romeo, però, non è esente da difficoltà. Le nuove generazioni di Giulia e Stelvio, inizialmente previste per il 2025 e il 2026, subiranno ritardi a causa della decisione di reinserire motori termici nella gamma. Entrambi i modelli erano infatti stati progettati esclusivamente come elettrici sotto la direzione di Carlos Tavares. La prima collaborazione tra i due brand potrebbe concretizzarsi proprio con le nuove Giulia e Stelvio Quadrifoglio, che potrebbero adottare il motore V6 Nettuno di Maserati, già impiegato sulla MC20. L’attesa per questi modelli potrebbe quindi essere ampiamente ripagata da un’offerta tecnica di altissimo livello.
Giulia e Stelvio Quadrifoglio con motore Maserati? Alfa Romeo prepara la svolta

In origine, anche le versioni Quadrifoglio dovevano essere completamente elettriche, con potenze superiori ai 1.000 CV. Sebbene il CEO Santo Ficili non abbia escluso del tutto questa possibilità, si fa sempre più concreta l’ipotesi di una motorizzazione ad alte prestazioni con il motore Nettuno V6 di Maserati al centro del progetto. Resta da chiarire se il propulsore verrà proposto nella sua configurazione attuale o in abbinamento a un sistema elettrico per aumentare ulteriormente prestazioni ed efficienza.
Le versioni attuali di Stelvio e Giulia Quadrifoglio montano un V6 biturbo da 2.9 litri con 510 CV, ma il passaggio al Nettuno significherebbe portare la potenza fino a 630 CV, trasformando le due Alfa in modelli di riferimento assoluto per prestazioni all’interno della galassia Stellantis. Si tratterebbe del propulsore più potente mai offerto su una vettura del Biscione.

La piattaforma STLA Large, condivisa anche con la nuova Dodge Charger, è stata progettata per ospitare non solo powertrain elettrici, ma anche motori a combustione di grande cilindrata, compresi i V8 americani. È quindi più che plausibile che possa accogliere anche il V6 Nettuno, aprendo la strada a una nuova generazione di Alfa Romeo ad alte prestazioni con tecnologia Maserati. Ne sapremo di più a breve, quando il CEO Santo Ficili presenterà ufficialmente il nuovo piano di rilancio del marchio.