Stellantis stoppa Cassino fino a settembre 2025: Alfa Romeo elettriche senza ordini

Per l’unità montaggio lo stop scatterà dal 25 luglio, mentre per lastratura e verniciatura già da oggi e durerà per tutti fino all’1 di agosto: poi, le ferie.
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Biscione in grave difficoltà, come noto: Stellantis ha comunicato nelle ore scorse un nuovo fermo produttivo a Cassino: per l’unità montaggio scatterà dal 25 luglio fino all’1 di agosto, mentre per le unità di lastratura e verniciatura scatterà già da oggi fino all’1 di agosto. Ma a quel punto scatteranno le ferie dichiarate. Insomma, ci rivediamo a settembre 2025.

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A luglio lo stabilimento ha lavorato appena una settimana. Mediamente, nel 2025 le linee sono rimaste ferme nel 50% delle giornate lavorative. A Cassino Plant si producono le Alfa Romeo Giulia e Stelvio rimaste in listino e la Maserati Grecale. Ma i volumi sono bassissimi e così si fa tutto su una sola linea.

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Qual è il guaio delle full electric Alfa Romeo

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Siamo stati profetici: le BEV del Biscione non vanno. La produzione dei nuovi modelli delle due Alfa non è mai partita nonostante tutto fosse già pronto: BEV in Italia al 5%, in UE al 15%. Non vanno le elettriche, nessuno le vuole. Infatti la cinese BYD punta sulle PHEV ibride plug-in. E ora la Casa di Arese pensa alla conversione all’ibrido: il sano splendido benzina che funziona sempre.

Tocca a Filosa

Le difficoltà delle Alfa Romeo full electric non sono un problema isolato del marchio. Le auto elettriche, in generale, sono ancora molto più costose rispetto ai modelli a benzina o diesel equivalenti. E davvero scomode per l’affidabilità incerta delle infrastrutture di ricarica pubbliche. Molti consumatori hanno giustamente paura di restare a piedi o di dover affrontare tempi di ricarica lunghi, soprattutto per i viaggi. Al Sud Italia poi non ne parliamo: pochissime colonnine. Inoltre, quei mezzi svalutano molto in fretta. Ecco perché l’UE pensa di obbligare le flotte a comprare elettrico: aziende e società di noleggio stanno alla larga dalle BEV. Soldi buttati. Inoltre, i clienti Alfa Romeo sono legati al piacere di guida e alle performance dei motori termici, col suono meraviglioso del motore. Il sibilo delle BEV è fastidioso per tutti. Non viene digerito neppure a livello di supercar. Questo spinge Stellantis a rivedere i piani, privilegiando un approccio multi-energy a favore dell’ibrido.  Tutta la strategia elettrica era dell’ex CEO Tavares. Adesso, con Filosa, serve un piano inedito, che veda al centro il motore a combustione, amato in Europa e in Italia.

Dati davvero brutti

Quali sono i numeri forniti dalla Fim-Cisl? Nel primo semestre 2025, la produzione è di 10.500 unità, il 34% in meno rispetto al pari periodo del 2024. E ci sono 2.400 impiegati. Un settimo del volume rispetto al 2017, quando la forza lavoro era di 4.400 persone. Dal 2021 si lavora su un solo turno: 50 giornate di stop nei sei mesi 2025. E nelle giornate lavorative 700 dipendenti sono stati coinvolti nei contratti di solidarietà. A Cassino è stata assegnata la piattaforma STLA Large (base delle nuove Stelvio e Giulia), ma il lancio è slittato da fine 2025 al 2026. Si rischia di allungare la fase critica e il ricorso massiccio agli ammortizzatori. Mancano i dettagli sul previsto arrivo di un terzo modello top di gamma per il 2027 indicato nel Piano per l’Italia. 

La crisi di Cassino è la rivolta dei consumatori pro benzina e anti BEV

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Lo stop prolungato dello stabilimento di Cassino fino a settembre 2025 è il sintomo di una transizione elettrica imposta dall’UE che non funziona: qui le cose peggiorano. Col rischio di disoccupazione e instabilità sociale. Ogni giorno di fermo e ogni lavoratore in cassa integrazione rappresenta una perdita per le famiglie e per l’indotto locale, costituito sia dai fornitori sia dai servizi correlati alla produzione automobilistica. Con ricadute negative sul benessere generale della comunità. Un impianto progettato per volumi notevoli è un costo fisso insostenibile per le poche unità prodotte. Il sito del Frusinate resterà in una fase di limbo produttivo per un periodo ancora più lungo: all’interno della galassia Stellantis, Alfa Romeo deve competere per gli investimenti a beneficio degli innumerevoli marchi.

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