Leapmotor ibride: qual è la tecnologia stellare che fa sorridere Stellantis 

Leapmotor, partner cinese di Stellantis in ascesa, punta su giganteschi pacchi batteria da 80 kWh per le auto ibride EREV.
Leapmotor ibride pacchi batteria da 80 kWh per le auto ibride EREV 2 Leapmotor ibride pacchi batteria da 80 kWh per le auto ibride EREV 2

Fra mini stop delle fabbriche e flop elettrico europeo, Stellantis ritrova il sorriso grazie al partner cinese in costante ascesa: Leapmotor (intuizione dell’ex CEO Tavares). Che punta su giganteschi pacchi batteria da 80 kWh per le auto ibride EREV, ossia – come noto – macchine con motore elettrico più piccolo propulsore a benzina, riferisce CnEVPost. Vetture detestate dalle lobby green UE, per le quali esiste solo l’elettrico puro al 100%, contestando la validità di PHEV (ibride ricaricabili) e EREV (ibride ad autonomia estesa). 

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Leapmotor ibride EREV con maxi batteria: di che si tratta

Questi pacchi batteria per veicoli ibridi ad alta capacità saranno batterie ad alto contenuto di nichel della serie 8, un tipo di batteria al litio ternaria. In questi accumulatori da 80 kWh, il rapporto tra nichel, cobalto e manganese nel materiale catodico è di circa 8:1:1. Diversi anni fa, le batterie ad alto contenuto di nichel della serie 8 furono installate in decine di modelli di GAC Aion, Nio, Xpeng e altri. Tuttavia, all’epoca, si ebbero frequenti casi di fuga termica: trattavasi di tecnologia immatura. Sebbene la soluzione ad alto contenuto di nichel della serie 8 offra guadagni modesti nella densità energetica del sistema rispetto alle opzioni a medio contenuto di nichel, vale comunque la pena esplorarla per i telai dei veicoli già spinti al limite.

Più percorrenza elettrica

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Questo rappresenterebbe un aumento significativo rispetto ai pacchi batteria attuali dei loro EREV: la Leapmotor C10 ha una batteria da circa 28,4 kWh. Questi mezzi con batterie più grandi offrirebbero un’autonomia in modalità puramente elettrica molto elevata, quasi paragonabile a quella di alcuni veicoli elettrici puri (BEV). Pur mantenendo l’estensione dell’autonomia data dal motore a benzina. Quindi, grandi percorrenze a corrente, e zero ansia grazie al termico.

Leapmotor ibride

Che battaglia nella Paese del Dragone per invadere l’Europa

La guerra delle elettriche e delle tecnologie degli accumulatori, che si estende in Europa, nasce in Cina: qui il leader assoluto CATL si prepara a lanciare nel 2026 le nuove batterie ad alto contenuto di nichel della serie 8 per ibride ad autonomia estesa delle principali startup, con capacità superiori a 60 kWh. Ma Leapmotor ambisce a 80 kWh. Così, l’ibrida si avvicina sempre più all’elettrica.

Tesla ha lanciato il mese scorso in Cina il suo SUV a sei posti Model Y L, dotato di un pacco batterie da 82,0 kWh, mentre il grande SUV L90 del sottomarchio Onvo di NIO è dotato di un pacco batterie da 85 kWh. Ma queste sono elettriche, non EREV. Ad agosto, la capacità media del pacco batteria per i PHEV cinesi era di 27,7 kWh, secondo i dati compilati da dal China Automotive Battery Innovation Alliance. Almeno quattro modelli ibridi saranno dotati di pacchi batteria da 80 kWh, inclusi l’imminente ibrida di Xiaomi EV e i veicoli della serie D di Leapmotor. Mentre GWM proporrà una ricaricabile con un pacco batterie da 80 kWh.