Utile netto di 30 milioni di yuan (circa 3,58 milioni di euro) per la cinese Leapmotor, che rappresenta una svolta rispetto alla perdita di 2,21 miliardi di yuan (circa 263,75 milioni di euro) registrata nello stesso periodo dell’anno precedente. Stellantis sorride perché – come noto – ha una partnership con Leapmotor. Il tutto grazie a un’intuizione di Tavares, ex CEO del Gruppo.
Leapmotor in boom: i dati
Questo successo posiziona Leapmotor come la seconda startup cinese di veicoli elettrici a diventare profittevole nel semestre. Nel primo semestre del 2025, i ricavi di Leapmotor sono aumentati del 174% su base annua, raggiungendo i 24,25 miliardi di yuan (circa 2,89 miliardi di euro). Un incremento dovuto all’aumento delle vendite di veicoli e ricambi, alle collaborazioni strategiche e al commercio di crediti di carbonio. La società ha consegnato 221.700 mezzi nuovi, salendo al primo posto tra le startup cinesi di veicoli a nuova energia (NEV), con un aumento del 155,7% rispetto all’anno precedente. Esportazioni cresciute, con 20.000 unità spedite all’estero, e l’azienda ha celebrato il traguardo di oltre 800.000 consegne cumulative.
Il vicepresidente e CFO di Leapmotor, Li Tengfei, ha dichiarato che il margine lordo del settore automobilistico è stato del 12% nel primo semestre, con una previsione per l’intero anno del 14%-15%. L’obiettivo è raggiungere la redditività per l’intero anno 2025, con un utile netto previsto tra 0,5 e 1 miliardo di yuan (da circa 59,67 a 119,34 milioni di euro). Le spese operative sono aumentate: di vendita (+56,7%), amministrative (+79,5%) e in ricerca e sviluppo (+54,9%).

Obiettivi ambiziosi
Al 30 giugno 2025, la rete di vendita e assistenza di Leapmotor si estendeva su 286 città, con 806 punti vendita e 461 punti di assistenza. L’azienda intende espandere la sua copertura al 90% delle città e delle contee entro la fine dell’anno, aggiungendo altre 60 sedi. Dopo un record di 50.000 consegne a luglio, Leapmotor prevede un’ulteriore crescita in agosto e settembre, con vendite proiettate tra 170.000 e 180.000 unità nel terzo trimestre. L’azienda ha rivisto al rialzo le sue previsioni di vendita annuali, da 500.000-600.000 a 580.000-650.000 unità, mantenendo l’obiettivo di esportazione a 50.000-80.000 unità. Il target a lungo termine è ambizioso: 1.000.000 di vendite annuali entro il 2026.
Situazione di Stellantis in Cina
Così, dopo anni di balbettii Stellantis in Cina, dove non ha mai sfondato, per la prima volta il Gruppo riceve ottime notizie dal Celeste Impero, tale da avere riflessi positivi a livello globale. La società va benone anche in Sud America, col Brasile dove Fiat splende. Viceversa, Jeep non è più la gallina d’oro in USA, vero guaio, fra i fattori chiave per la separazione fra azienda e Tavares. In quanto all’Europa, si fa buio: le lobby green – potentissime – spingono per il ban termico 2035 come e più di prima, nonostante l’acclarato flop elettrico.