Memorandum tra Stellantis e Arabia Saudita: il Gruppo vuole andare a produrre auto sul posto. Per la precisione, il conglomerato saudita Petromin Corporation e il gruppo guidato da Antonio Filosa hanno firmato un pre-accordo con il ministero degli Investimenti dell’Arabia Saudita con il National Industrial Development Center (Nidc) per valutare la possibile creazione di uno stabilimento per sfornare veicoli nel Regno. Il progetto, in linea con Vision 2030, punta a localizzare produzione e filiera auto. All’insegna dell’elettrificazione: mobilità intelligente e pulita.
Stellantis vuole fare auto in Arabia: tre ragioni
- Il mercato auto saudita, valutato 47 miliardi di dollari, è sexy: crescita attesa a 65 miliardi entro il 2030. Le vendite annuali dovrebbero superare presto le 900 mila unità, con l’Arabia Saudita che è 19° mercato mondiale. Il Paese punta a diventare un hub regionale in tutto il Medio Oriente per l’e-mobility, con investimenti da 50 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni. Il governo saudita fornirà supporto per definire un ecosistema industriale, volto a sviluppare una catena del valore locale in grado di attrarre fornitori. Il progetto punta a generare nuova occupazione qualificata e a consolidare la presenza di Stellantis in una regione che sta accelerando sulle politiche di industrializzazione e mobilità.
- Il tutto si inquadra nei più robusti rapporti economici tra Stati Uniti e Arabia Saudita, sottolineati durante la missione di alto livello a Washington.
- L’Europa – a nostro giudizio – è un enorme punto di domanda automotive. Costo dell’energia stellare per mancanza del gas russo di altissima qualità e di prezzo bassissimo, lobby verdi che spingono per un’auto elettrica rifiutata da tutti, disoccupazione dilagante, incentivi pensati malissimo, paura per i margini di profitto sempre più bassi, Case che pensano alla difesa. Sicché Stellantis investe 13 miliardi di dollari in USA, fa accordi coi Paesi arabi. Il resto si vedrà. Il 10 dicembre a Bruxelles dovrebbero riunirsi per parlare del flop delle BEV: si sussurra di un ban termico spostato al 2040.
Intesa a Washington
L’intesa è stata siglata a Washington durante un forum sugli investimenti organizzato in occasione della visita del principe ereditario Mohammed bin Salman alla Casa Bianca. Silenzio totale e assoluto sui dettagli finanziari. Prende avvio uno studio di fattibilità per localizzare la produzione di veicoli commerciali e passeggeri firmati Stellantis, incluse i suoi brand americani.
Nel quadro della strategia nazionale saudita Vision 2030, Riad punta a diversificare la propria economia rispetto al petrolio. Il progetto punta ad aumentare i tassi di localizzazione della produzione automobilistica, rafforzando la sostenibilità del settore nel Paese. Petromin, parte del gruppo Al-Dabbagh e attiva nella mobilità con 800 punti vendita nella regione, metterà a disposizione le infrastrutture operative.

Mossa strategica per la regione
Samir Cherfan, chief operating officier di Stellantis Middle East & Africa, parla di una mossa strategica verso un’industria automobilistica pronta per il futuro nella regione MEA (Middle East and Africa): c’è l’impegno del gruppo su localizzazione profonda e soluzioni di mobilità elettrificata. Il viceministro degli Investimenti saudita, Abdullah Al-Dubaikhi, ha parlato del memorandum come di un passo distintivo verso la creazione di una partnership d’investimento che conferma l’attrattività del Regno.
