Leapmotor, vedremo sempre più auto del partner cinese di Stellantis

Leapmotor è recentemente arrivata a un milione di veicoli prodotti, e tutto questo a meno di un anno dal mezzo milione.
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Qui, nel mondo dell’automotive, dove i record si consumano più velocemente di una ricarica rapida, Leapmotor ha appena registrato un’impresa che impressionerà molti marchi nel Vecchio Continente. Siamo infatti a un milione di veicoli prodotti, e tutto questo a meno di un anno dal mezzo milione.

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Per chi si fosse distratto in questi ultimi mesi (e anche un po’ di più), stiamo parlando di una startup cinese nata nel 2015 che oggi, a fianco della galassia Stellantis, corre come un maratoneta in gran forma. Non sorprende che il traguardo sia stato celebrato con tanto di fanfara il 25 settembre 2025, quasi in contemporanea con il primo semestre in utile della giovane casa automobilistica.

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Il segreto di questo traguardo è senz’altro in gran parte merito dell’autonomia produttiva. Leapmotor controlla internamente circa il 65% dei componenti chiave, batterie, motori elettrici e cervelli digitali inclusi. Un approccio che la protegge dalle turbolenze globali e le consente margini di manovra che altri marchi possono solo sognare.

I numeri confermano l’ottima strategia: oltre 320.000 consegne in otto mesi, +136% sull’anno precedente, e ricavi da 24,25 miliardi di RMB. Con un margine lordo del 14,1% e un utile netto di circa 300 milioni, il 2025 non segna solo una svolta: sembra quasi un cambio di marcia definitivo.

Ma i veri protagonisti sono i modelli. Il C10, SUV presentato a maggio 2024, ha già piazzato 160.000 unità in 17 mesi, un risultato che lo rende la star delle città cinesi. Il B10, lanciato ad aprile, ha superato le 60.000 consegne, mentre il Lafa5, versione internazionale del B05, promette di essere l’arma di conquista per i mercati globali, con debutto in Cina entro la fine del 2025 e sbarco mondiale nel 2026.

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Sul fronte export, Leapmotor ha già spedito 30.000 veicoli all’estero e conta una rete di 700 showroom fuori dai confini nazionali. Qui entra in gioco l’alleanza con Stellantis, che con il suo 21% di partecipazione fornisce corsie preferenziali verso Europa, Regno Unito e Sudafrica. Una partnership che fa gola, ma che rischia anche di innescare qualche braccio di ferro tra indipendenza tecnologica cinese e logiche industriali occidentali.

Gli obiettivi futuri sono ambiziosi. Si parla infatti di un numero tra 580.000 e 650.000 auto vendute entro il 2025, il traguardo simbolico del milione annuo già nel 2026 e un miraggio da 4 milioni entro il prossimo decennio, di cui il 60% destinato ai mercati stranieri. Una tabella di marcia che mette pressione alla concorrenza e posiziona Leapmotor non solo come un altro marchio emergente dall’Oriente.