Mercedes testa la Polestar 2: cosa si cela sotto?

Mercedes è stata sorpresa a testare in segreto la Polestar 2. Un avvistamento che rivela cosa sta succedendo dietro le quinte e alimenta le voci su uno dei prossimi lanci che il produttore ha in programma.

La Stella di Stoccarda è determinata a diventare un punto di riferimento globale per la mobilità a zero emissioni tra i marchi premium. L’avvio della famiglia EQ è un chiaro esempio di quanto ha in serbo l’azienda tedesca.

Mercedes testa i limiti della Polestar 2: il motivo

In questa prima fase della strategia, Mercedes ha puntato sui segmenti superiori con EQS, EQE e SUV EQS. Settimane fa la casa tedesca ha spostato la sua “sede” per svolgere gli importanti test estivi con i modelli in fase di sviluppo e non saranno pronti a prendere d’assalto le concessionarie a breve. Tuttavia, nessuno si sarebbe immaginato di vedere la Mercedes intenta a provare un mezzo delle rivali, nello specifico la Polestar 2.

Non è una novità nel settore. In diverse occasioni alcuni produttori hanno scelto di entrare in contatto diretto con i prodotti di punta delle antagoniste per scoprirne gli aspetti più straordinari e, sulla base dell’esperienza maturata, di realizzare un esemplare capace di superarle su tutta la linea. Proprio quello che sta cercando di fare Mercedes.

Il Costruttore considera la Polestar 2 la nemica numero uno, persino davanti alla Tesla Model 3. Quindi ha in programma un bolide da opporre alle due? La risposta è si. Lo scorso maggio, Mercedes ha reso pubbliche alcune delle tappe cruciali della tabella di marcia per gli anni a venire. L’evento ha scaturito diversi titoli. Tra di essi, la soppressione delle entry-level e il rincaro dei prezzi.

Gli occhi sono sulla Mercedes CLA. Cosa le accadrà? Sarà completamente trasformata. Il suo posto in listino sarà preso da una nuova elettrica. Un bolide in grado di dare del filo da torcere alla Polestar 2. Attesa per il 2024, sarà basata sulla nuova piattaforma MMA. Inoltre, sarà dotata di una batteria la cui chimica e capacità saranno determinanti per un’autonomia superiore agli 800 chilometri.