Per Filosa (Stellantis) serve decisione UE sull’auto, con offset credits: cosa sono

Mentre le vendite di auto in Italia e in Europa balbettano, il CEO Stellantis Filosa auspica che l’UE faccia in fretta e parla di offset credits.
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Velocità e offset credits: ecco i punti chiave dell’intervista di Filosa al Sole. Nel 2026, col Dialogo Strategico auto UE, si deciderà il da farsi col ban termico 2035 che porta disoccupazione diretta e all’indotto: col mercato italiano ed europeo stagnante, il CEO Stellantis Filosa chiede che Bruxelles faccia in fretta a decidere sul futuro del settore.

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Il top manager richiama l’Europa alle sue responsabilità per la crisi delle immatricolazioni delle vetture. La proposta dell’Associazione delle case produttrici europee (Acea) è semplice: costruire un sistema flessibile e aderente alla realtà, che faccia leva su neutralità tecnologica. Sì alle ibride ricaricabili: PHEV (plug-in classica) e REEV (autonomia estesa), sì a supercredit assegnati a e-car e city car.  

Filosa (Stellantis) punta sugli offset credits: cosa sono

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“L’Europa dell’auto valeva 18 milioni di immatricolazioni prima del Covid, ora non arriva a 15 milioni. Tre milioni di auto in meno equivalgono al mercato italiano e spagnolo messi insieme, persi in cinque anni”. L’idea è di andare verso “un sistema di offset credits per le Case, che valorizzi i motori elettrificati, gli investimenti in infrastrutture, le azioni a sostegno dei fornitori e gli interventi per rinnovare il parco auto. Nella nostra visione sarebbe necessario introdurre una categoria nuova, sul modello delle Kei-car giapponesi”. 

Il sistema di offset credits è il meccanismo di crediti di compensazione o crediti di carbonio: permette a alle Case auto bilanciare le proprie emissioni di gas serra, in particolare l’anidride carbonica (CO2​), investendo in progetti che riducono, rimuovono o evitano le emissioni altrove. Un progetto che ha lo scopo di ridurre le emissioni viene certificato da un ente terzo. La riduzione ottenuta da questo progetto viene quantificata e convertita in crediti. Un credito di carbonio corrisponde tipicamente a una tonnellata metrica di CO2​ equivalente (CO2​e) che è stata evitata o rimossa dall’atmosfera.

Per Filosa (Stellantis) serve decisione UE sull’auto, con offset credits

Come finisce

Questi crediti certificati vengono messi in vendita su un mercato volontario o regolamentato. L’azienda coi crediti può quindi dichiarare di aver compensato una certa quantità delle proprie emissioni, in quanto ha finanziato un progetto che ha ridotto una quantità equivalente di gas serra. Quindi, non fai il pool con Tesla ma da solo. È un modo per le aziende di raggiungere i loro obiettivi di sostenibilità quando non possono ridurre ulteriormente le proprie emissioni interne.

Commerciali

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Per i veicoli commerciali leggeri, “serve allungare da tre a cinque anni il periodo nel quale viene calcolata la media delle emissioni di CO2 per i produttori”.  Così l’Europa affronterebbe la questione dell’accessibilità economica, grazie a un insieme di misure che prevedono super crediti BEV, incentivi basati sull’ecoscore e misure per rinnovare il parco auto.

Piano Italia: massima e totale fiducia

In quanto al Piano Italia “voluto dal presidente John Elkann e da me fortemente sostenuto”, rappresenta una opportunità epocale per l’Italia: “I volumi arriveranno dai lanci dei nuovi modelli”. Con la Jeep Compass a Melfi, coi modelli sulla piattaforma STLA medium, con la Fiat 500 ibrida a Mirafiori, con la nuova Panda assegnata al sito industriale di Pomigliano, accanto alle vetture che saranno prodotte sulla piattaforma STLA Small.