Un pick-up della Ferrari? Ecco una sportiva davvero strana

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Ferrari pick-up

Ferrari prende molto seriamente le modifiche alle proprie vetture. Tante volte, infatti, i legali Ferrari si sono messi in prima linea per fermare le elaborazioni non autorizzate che rovinano la reputazione del marchio italiano. Eppure, forse, di fronte a questa versione pick-up della Ferrari, anche loro potrebbero farsi una risata: un vecchio esemplare è stato trasformato in qualcosa di più versatile e per un utilizzo quotidiano. Nonostante si trattasse di un tipo di veicolo tipicamente utilizzato in Australia, le modifiche sono state apportate in Inghilterra, quindi a poche migliaia di chilometri da noi.

Questi veicoli così particolari prendono il nome di Ute. Si tratta di veicoli particolari: si tratta di berline trasformate in pick-up con enormi bagagliai aperti al posteriore. Per chiarire l’idea ha la linea molto simile a quella di un Chevrolet El Camino, solo che invece di essere una muscle car, è una berlina.

Il pick-up della Ferrari: la strana elaborazione americana

Qualcuno si è divertito a trasformare una vecchia Ferrari in Ute. Come base è stata usata la 412 2+2: si tratta di un’auto che già di per sé ha raccolto non poche critiche. Dopo aver visto questa versione personalizzata, possiamo solo immaginare quante ne siano state dette al proprietario.

Il Pick-up Ferrari

Questa versione a pick-up è stata realizzata per la serie Ultimate Wheels dal London Supercar Workshop nel 2013. Questa trasformazione è costata intorno alle 20 mila sterline, Sono state tante le modifiche strutturali: il V12 che c’era di base è stato rimpiazzato con un V8 realizzato da Chevrolet da 5,7 litri. Abbinato al motore americano troviamo un cambio automatico 3 marce.

Aver sostituito il motore ha fatto ribassare di molto il suo valore: basti pensare che alcuni anni fa è stata proposta all’asta e aggiudicata per un prezzo inferiore alle 20 mila sterline. 

Questa soluzione è stata preferita per rendere il pick-up più stabile. La zona posteriore è stata ricoperta di legno, proprio come se fosse una nave. Su questo “cassone” posteriore è possibile letteralmente caricare di tutto. Bisognerà solo vedere de Ferrari consentirà una trasformazione del genere o se tra un po’ troveremo delle azioni legali ai danni del proprietario che ha pensato di trasformare la propria sportiva in un pick-up?.

Lo scopriremo prossimamente, quasi come fosse una serie TV che è proprio il motivo per cui è nata questa vettura strana che, però, rende sicuramente più versatile il suo utilizzo nella vita quotidiana di tutti i giorni.

La storia della 412

La Ferrari 412 è stata presentata nel 1985. Si poneva l’obiettivo di essere il modello più raffinato della serie 400. Forse il cambiamento più significativo rispetto alla 400i è stato il fatto che il motore era stato portato ad una cilindrata di 4.942 cc (contro i 4.823 di partenza). Ciò consentiì di aumentare la potenza di un buon 8%.

La 412 è stata anche la prima Ferrari dotata di ABS Bosch. L’ABS è il dispositivo che consente durante una frenata violenta di non bloccare le ruote anteriori. Quel dispositivo sarebbe diventato di serie su tutti i veicoli dalla fine degli anni ’90 ad oggi.

Sebbene la carrozzeria e il telaio fossero in gran parte gli stessi durante i 16 anni di produzione della serie 400, sono state apportate alcune modifiche minori. Il ponte posteriore è stato rialzato per avere più spazio per i bagagli, il rivestimento dei finestrini laterali è passato dal cromato al nero ed è stato adoperato uno splitter all’anteriore più sagomato per una migliore aerodinamica.

Di serie l’auto prevedeva un cambio automatico a 3 marce, ma le più economiche sono quelle con il manuale con 5 marce. Per anni è stata, però, considerata una “Ferrari di serie B” e nonostante le aspettative, non ha mai avuto veramente successo.

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