La nuova ondata di veicoli elettrici retrò di Renault starebbe per accogliere un ospite d’onore, ovvero la Renault 4 Savane. Il CEO Fabrice Cambolive, durante l’evento relativo all’Auto dell’Anno 2026 a Barcellona, ha confermato l’intenzione di spingere per la produzione della variante a quattro ruote motrici, descrivendola come una delle vere “ciliegine sulla torta” della nuova gamma.
Non aspettatevi però alberi di trasmissione da far girare la testa, perché per la versione Savane la Casa francese adotterà un approccio squisitamente moderno, utilizzando un motore elettrico aggiuntivo per azionare l’asse posteriore. Questa soluzione di trazione integrale elettrica non è solo un esercizio da parte di Renault, ma una necessità strategica per ampliare l’appeal del modello nei mercati del Nord Europa, dove il 4×4 è un requisito quasi fondamentale per sopravvivere al ghiaccio.

Tuttavia, c’è un avvertimento per gli amanti dell’operazione nostalgia che i francesi hanno imbastito negli ultimi due anni: il “viaggio nel tempo” di Renault ha i giorni contati. Nonostante la Renault 4 segua la scia della Renault 5 e preceda la nuova Twingo nel trio delle icone rinate, Cambolive è stato chiaro: “Il retrò non è una regola”.
La ricetta vintage funziona quando dimensioni e packaging lo permettono, servendo come “esca emotiva” per convincere i più scettici a passare all’elettrico, ma i modelli dei segmenti superiori saranno quelli che guardano avanti e completamente diversi dal passato.

Insomma, Renault non vuole diventare un museo su ruote guardando la gamma. Il principio guida rimane quello improntato alla “gioia di vivere”, attingendo a 125 anni di valori del marchio senza restare prigionieri di una singola estetica. Il ritardo nella decisione sulla Savane, invece, sarebbe stato solo una questione di priorità strategiche, ma il messaggio è passato. La Renault 4 Savane è pronta a portare un pizzico di avventura elettrica, prima che i designer decidano di smettere di guardare lo specchietto retrovisore.
