Stellantis accusata dai sindacati: numeri eclatanti

Stellantis, la Grande Fuga dall’Italia: allarme della Fiom-Cgil che snocciola dati drammatici.
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L’indagine della Fiom-Cgil, intitolata “Stellantis: la grande fuga dall’Italia”, dipinge un quadro di disimpegno del Gruppo automobilistico dal nostro Paese. D’altronde, va detto che in UE l’elettrico è un flop, pesano le multe di 16 miliardi di euro e la mancanza di neutralità tecnologica.

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Stellantis accusata dai sindacati: i numeri 

  • Tra il 2020 e il 2024, i dipendenti Stellantis in Italia sono diminuiti di 9.656 unità (da 37.288 a 27.632).
  • Al 1° settembre 2025, il 61,68% dei dipendenti italiani (20.233 su 32.803) risulta coinvolto in strumenti di sostegno al reddito, ossia cassa integrazione e contratti di solidarietà.
  • Per il 2024 e 2025 sono stati dichiarati 6.052 esuberi con un costo di ristrutturazione totale di 777,2 milioni di euro.
  • Dal 2004 al 2024 l’Italia ha perso oltre mezzo milione di auto.
  • Nel 2024 gli stabilimenti italiani hanno assemblato solo 289.154 macchine e 190.784 veicoli commerciali.

Le nuove produzioni più importanti sono destinate all’estero

Fiat Topolino (quadriciclo elettrico, non un’auto né tantomeno una citycatr): Marocco

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Fiat 600 e Alfa Junior: Polonia

Nuova Panda: Serbia

Lancia Ypsilon: Spagna

Costo dell’energia: un dramma

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Aggiungiamo Zero Gigafactory di Termoli e sì alla Gigafactory di Saragozza con CATL costruita da 2 mila addetti cinesi. I motivi? Da noi, costi dell’energia giganteschi: non comprando più come prima il gas russo di estrema qualità e di basso prezzo, siamo nei guai. Lo stop al gas russo, che prima della guerra in Ucraina (nel 2021) copriva circa il 40% delle importazioni italiane, ha avuto un impatto significativo: gli italiani hanno pagato 176 miliardi di euro per le importazioni di gas, ovvero 116 miliardi in più rispetto a quando la fornitura russa era prevalente (stimata a circa 20 €/MWh).

I prezzi del gas sul mercato di riferimento europeo (TTF) e di conseguenza in Italia (PSV) hanno subìto forti tensioni e aumenti, rendendo le bollette di luce e gas significativamente più costose per famiglie e imprese. L’Italia e l’Europa si sono rivolte sempre più al Gas Naturale Liquefatto (GNL), importato principalmente dagli Stati Uniti. E ora l’UE – in cambio di dazi auto al 15% – si impegna comprare energia in quantità immensa dagli States.

Flessione di mercato

La quota di mercato di Stellantis in Italia è scesa dal 35,23% del 2022 al 29,13% del 2024, con il trend negativo che prosegue anche nel 2025. Gli investimenti materiali sono scesi da 4,94 miliardi di euro nel 2021 a 4,11 miliardi nel 2024. Ricerca e Sviluppo? Da 991,5 milioni nel 2014 a soli 314,3 milioni nel 2024. Poi ci sono valutazioni di asset per oltre 1 miliardo di euro nel 2024, interpretate come un implicito riconoscimento della riduzione futura della capacità produttiva.

filosa

Richieste della Fiom

  • Nuovi modelli mass market per saturare gli stabilimenti.
  • Rafforzamento della ricerca e sviluppo.
  • Ripristino del progetto Gigafactory.
  • Rilancio di Maserati e Alfa Romeo.
  • Nuove assunzioni per invertire la strategia delle uscite incentivate.
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Inoltre, da tempo i sindacati chiedono un incontro col CEO Stellantis Antonio Filosa, che ha ereditato la situazione da Carlos Tavares.