Stellantis negli USA investe 13 miliardi di dollari per quattro obiettivi

Svelati i dettagli del programma per il rilancio negli Stati Uniti: nei prossimi quattro anni, il gruppo investirà 13 miliardi di dollari.
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Super scommessa Stellantis negli USA, con investimento di 13 miliardi di dollari (11,2 miliardi di euro) nei prossimi quattro anni. In 100 anni di storia della filiale statunitense (Chrysler), mai il Gruppo ora guidato da Antonio Filosa aveva messo nel piatto così tanti soldi. Le risorse sosterranno:

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  1. il lancio di cinque veicoli nuovi in tutta la gamma prodotto nei segmenti principali, aggiuntivi rispetto ai 19 già programmati;
  2. l’arrivo di un inedito motore a quattro cilindri;
  3. la creazione di oltre 5.000 posti di lavoro negli stabilimenti in Illinois, Ohio, Michigan e Indiana;
  4. l’aumento del 50% della produzione di veicoli rispetto ai livelli attuali arginando il protezionismo di Trump fatto di dazi importanti.
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Stellantis negli USA investe 13 miliardi di dollari: in anticipo 

Filosa ha annunciato i nuovi investimenti con mesi di anticipo rispetto all’atteso piano industriale globale. “Questo investimento negli Stati Uniti stimolerà la nostra crescita, rafforzerà i nostri impianti produttivi e porterà più posti di lavoro americani negli Stati che consideriamo la nostra casa. Mentre ci prepariamo ai prossimi 100 anni, poniamo il cliente al centro della nostra strategia, ampliando la nostra gamma e offrendo loro la libertà di scegliere i prodotti che desiderano e amano. Accelerare la crescita negli USA è stata una priorità assoluta fin dal mio primo giorno. Il successo in America non è solo un bene per Stellantis negli States, ma ci rende più forti ovunque”.

Il piano Stellantis in USA nei quattro siti

  • Illinois: Stellantis investirà più di 600 milioni di dollari per riaprire il Belvidere Assembly Plant e ampliare la produzione del Jeep Cherokee e Jeep Compass per il mercato statunitense. Con l’inizio della produzione previsto per il 2027, altri 3.300 nuovi posti di lavoro.
  • Ohio: 400 milioni di dollari. La produzione di un inedito pick-up di medie dimensioni, precedentemente destinato a Belvidere, sarà trasferita al Toledo Assembly Complex, dove sarà assemblato al fianco delle Jeep Wrangler e Gladiator dal 2028. Così, più di 900 posti di lavoro. Investimenti per tecnologie aggiuntive, azioni di prodotto significative per i due attuali modelli e un maggior numero di componenti presso il Toledo Machining Plant.
  • Michigan: nuovo SUV di grandi dimensioni disponibile in versione ibrida EREV ad autonomia estesa e con motore a combustione interna e sarà prodotta nel Warren Truck Assembly Plant dal 2028. L’azienda investirà circa 100 milioni di dollari per riconvertire lo stabilimento. Il nuovo programma creerà oltre 900 posti di lavoro nello stabilimento dove ora vengono prodotti le Jeep Wagoneer e Grand Wagoneer. Stanziati 130 milioni di dollari per preparare il Detroit Assembly Complex-Jefferson alla produzione della Dodge Durango di prossima generazione dal 2029.
  • Indiana: nuovo motore a quattro cilindri GMET4 EVO con 100 milioni di dollari di investimenti, per 100 posti di lavoro.
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USA a tutto termico

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Perché gli States? Secondo noi perché Trump ha abbandonato il mandato elettrico di Biden, perdente a tutti gli effetti (come il Green Deal auto elettrica UE con ban combustione 2035), a favore del termico. Di qui anche tantissime macchine a benzina, inclusa un’ibrida EREV: non è un’elettrica, è una hybrid plug-in con piccolo motore a benzina.