Stellantis ha venduto VM Motori a Gamma Holding: veicolo societario creato dagli azionisti di controllo della Marval, azienda torinese specializzata nella produzione di componenti per motori e trasmissioni di macchine agricole e movimento terra (più commerciali, camion, auto sportive). VM Motori è un’azienda italiana con sede a Cento, in provincia di Ferrara, operante dal 1947, specializzata in diesel. L’accordo di cessione della società emiliana – di cui non sono stati rivelati i termini finanziari – garantisce un futuro alla storica fabbrica di motori e ai suoi 352 dipendenti. Prosegue la rivoluzione di Stellantis (vedi l’addio al tutto elettrico), che ridimensiona la rete produttiva in Italia. Obiettivo, massima efficienza. Dopo Magneti Marelli e Iveco, ecco la terza cessione.
Stellantis ha venduto VM Motori: mesi travagliati
Sino al 2023, dall’impianto VM Motori uscivano propulsori per il mercato americano – inclusi motori diesel a 6 cilindri di grandi dimensioni – e alcuni brand come Maserati. Nel 2024, Stellantis ha convertito le attività alla produzione di motori industriali e marini. Quindi, trattative con un gruppo specializzato in lavorazioni meccaniche per avviare una collaborazione industriale. Ora il passaggio a nuovi investitori.

VM Motori: centro di eccellenza in futuro
Target della nuova proprietà, fare di VM Motori un centro nazionale di eccellenza nel campo della tecnologia dei propulsori industriali. La Marval, secondo il suo amministratore delegato Vincenzo Nunziata, prevede di completare l’operazione entro la fine di quest’anno e di assumere l’intera forza lavoro. L’azienda impiega 800 persone tra la sede di Castellamonte (Torino) e tre impianti a Valperga (Torino), Changsha (Cina) e Coventry (Regno Unito). Tra i suoi clienti, John Deere, Daimler Truck, Iveco, Scania e BYD. “Il nostro progetto punta sulla continuità industriale del sito e sulla valorizzazione delle competenze locali, incrementando gli asset progettuali, produttivi e di filiera che da sempre contraddistinguono questa azienda”. Ha registrato un fatturato di 160 milioni di euro nel 2024.
Riorganizzazione Stellantis
Stellantis sta riorganizzando le sue attività mentre l’industria automobilistica si muove verso l’elettrificazione, con la contrazione della domanda di mercato in Europa che riduce la necessità di motori termici. Ricordiamo che il Gruppo gestisce altri due stabilimenti di produzione di motori: a Termoli e Pratola Serra.