Le indiscrezioni di mercato si rincorrono in queste ore: investitori degli Emirati Arabi Uniti sarebbero interessati all’acquisto di Maserati. Altre voci riportano come Stellantis potrebbe proporre un pacchetto più ampio, che includerebbe Alfa Romeo e Cassino. Qui infatti vengono prodotte la Maserati Grecale e l’Alfa Romeo Stelvio e Giulia, basate sulla piattaforma Giorgio.
Maserati e Alfa Romeo da Stellantis agli arabi? È (im)possibile
Considerando la storia e l’identità dei marchi, l’idea di una cessione appare irrealistica: Maserati e Alfa Romeo sono passione e bellezza italiani. Tuttavia, ci sono i seguenti fattori da analizzare affinché il rumor di un’offerta solida da un fondo sovrano arabo sia considerata solida.
- Il flop elettrico UE.
- I dialoghi che partoriscono le E-Car, automobiline a piletta da 20.000 euro non convincenti.
- La crisi di vendite di Maserati.
- L’incertezza sul futuro di Cassino.
- La necessità di Stellantis di razionalizzare il portafoglio di 14 marchi.
- L’urgenza di liberarsi degli asset meno performanti (anche in vista di un potenziale rialzo dei dazi USA).
- Già all’epoca di Tavares Maserati era nel mirino.
Perché gli Emirati Arabi Uniti su Maserati
Gli Emirati Arabi Uniti sono già un mercato importante per i marchi di lusso come Maserati, e hanno una forte presenza di fondi sovrani con grandi capitali da investire in settori strategici a livello globale. Il motivo di fondo di queste speculazioni risiede nelle difficoltà che Stellantis sta affrontando con alcuni marchi e stabilimenti in Italia. Per il Tridente, calo superiore al 50% nel 2024, con previsioni di perdite operative importanti. L’azienda è rimasta senza un chiaro piano di prodotto a lungo termine, con l’interruzione della produzione di modelli come Ghibli, Quattroporte e Levante.
C’è un incarico
Stellantis ha incaricato la società di consulenza McKinsey di valutare diverse strategie per Maserati e Alfa Romeo in un contesto di mercato difficile, in particolare per l’impatto dei dazi statunitensi, che pesano molto sull’export specie per Modena. Le opzioni in valutazione includerebbero anche la cessione o lo scorporo del marchio.
Il Gruppo ha ribadito l’impegno a non mollare Maserati, puntando su una stretta collaborazione e sinergia con Alfa Romeo per tagliare i costi e rilanciare il Tridente, pur mantenendo separate le identità. Ossia Alfa come Premium e Maserati come Luxury. Si è in tal senso espresso l’ex CEO di Alfa Romeo Jean-Philippe Imparato, ora responsabile Stellantis per l’Europa allargata.
Alfa Romeo, che accade
Alfa Romeo sta mostrando alcuni segnali di ripresa come targhe, ma bisognerebbe anche vedere se gli ordini verranno trasformati in acquisti e quando. Il suo futuro in discussione. Gli amanti del Biscione rimproverano all’ex gestione che il marchio abbia preso troppo spunto da Peugeot: una francesizzazione mai digerita. A livello di linee e di motori.

Stabilimento di Cassino: la situazione
L’impianto laziale, dove si producono i modelli di punta di Alfa e la Grecale, vive una profonda crisi. I volumi di produzione sono bassissimi, con i dipendenti in solidarietà e l’indotto in ginocchio. È un asset potenziale per una cessione o un accordo di partnership, coi lavoratori che non vedono l’ora di tornare a produrre auto italiane a beneficio del mondo. La grande bellezza italica col denaro immenso degli arabi.