Il Green Deal auto elettrica 2019 mostra la prima piccola onda che diverrà tsunami in Europa: dopo i guai di Porsche (VW) e di numerose Case, stop produttivi Stellantis in vari Paesi UE annunciati un martedì 23 settembre 2025 pieno di paure. Assieme all’alt in Francia a Poissy, arriva il mini stop con accordo di solidarietà a Pomigliano. Coinvolte le linee di Fiat Panda e Alfa Romeo Tonale.
Alt un po’ ovunque
Stellantis fa tilt pure in Spagna, Germania e Polonia, con stop momentanei alla produzione. D’altra parte, a più riprese, il Gruppo è stato chiaro: qui si rischia la chiusura definitiva di varie fabbriche se restano ban termico 2035 e
mega multe UE per le emissioni UE. Non si creda che il problema riguarda solo questa società, aggiungiamo noi: forse è solo la prima che si espone a parole e coi fatti.
Stop produttivi Stellantis: Fiat Panda a Pomigliano, che accade
Per la linea della Panda stop dal 29 settembre al 6 ottobre. Ma perché
se la vettura ha fatto meglio del 2024 in termini di quota di mercato? Eppure in Europa rimane leader nel segmento A con una crescita del 4,7% della quota e oltre 84 mila immatricolazioni. Risposta di Stellantis: occorre ottimizzare l’assetto produttivo tenendo conto della stagionalità dei mercati europei. Si registrano meno ordini per flotte e noleggio adesso rispetto a una prima parte del 2025 più stabile.
Privati spaventatissimi
Come noi ripetiamo da tempo, coi privati in fuga dalle concessionarie per i prezzi altissimi e l’inflazione che azzanna, servirebbe un intervento del governo a favore del noleggio. Unico canale che può dare ossigeno a un mercato zombie in Italia.
Alt Alfa Romeo Tonale dal 29 settembre al 10 ottobre
Nel primo semestre del 2025, le nuove immatricolazioni UE sono calate dell’1,9% rispetto allo stesso periodo del 2024: Francia -7,9%, Germania -4,8%, Italia -3,6%, Belgio -10,9% e Olanda -5,5%. Diesel morente (-28,1%). Morale di Stellantis: urge un approccio prudente e responsabile, sospendendo per un periodo limitato la produzione nello stabilimento di Pomigliano. Una misura di riequilibrio tra capacità produttiva e domanda effettiva, che consente di evitare produzioni a singhiozzo e ottimizzare l’assetto produttivo dell’impianto anche in coordinamento con la linea della Fiat Panda.
Quale futuro per la Tonale
Alfa Romeo continua a credere nel ruolo centrale del Tonale, cuore dell’offerta insieme alla Junior, valorizzandone le versioni ibride e plug-in hybrid, in linea con le nuove preferenze dei clienti, dice Stellantis. Il marchio conferma una traiettoria positiva: nel primo semestre 2025 le immatricolazioni globali sono cresciute del 20% rispetto al 2024.

Sindacati in fibrillazione
Per Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Associazione Quadri, la direzione aziendale ha puntualizzato che si stanno mettendo in atto una serie di misure per migliorare i conti aziendali in generale e gli indicatori del premio in particolare. Fra le novità, in Italia i lanci a Melfi e a Mirafiori delle vetture ibride. Ma chiedono – ancora una volta – di incontrare l’amministratore delegato Antonio Filosa, “che chiarisca quali siano le nuove misure che Stellantis intende intraprendere per risalire la china”.
Sarà, ma il CEO ha appena ereditato tutta questa situazione. Quale potrà mai essere la ricetta miracolosa? La soluzione a nostro avviso deve arrivare da Bruxelles.