Ci siamo quasi: il 2026 sarà l’anno della nuova segmento C di Torino, ossia la Fiat Giga Panda o Grizzly, come si preferisce chiamarla, visto che manca un nome ufficiale (sopra, come la immaginiamo noi). Se ne parla in autunno. Un SUV imponente alto quasi come la Jeep Compass e lungo 4,4 metri, basato sulla piattaforma Smart Car condivisa con Grande Panda e con la famiglia Citroën C3. Verrà fatta in Italia? Difficile, per varie ragioni, secondo noi.
Fiat Giga Panda o Grizzly fatta in Italia: perché secondo noi è un no
In Italia, il costo dell’energia è spaventoso. Se Stellantis (Fiat) dovesse produrre qui un modello chiave per la società, partirebbe subito in svantaggio. Il nostro Paese rinuncia al gas russo ultra low cost e dall’enorme potere termico, allineandosi all’Unione Europea. Spende un patrimonio per il gas non russo. L’UE poi ha stretto un patto con gli USA tale per cui prende il GNL americano costosissimo. Per le famiglie sono guai, per le aziende dolori. Ma le seconde hanno la possibilità di spostarsi all’estero.
Fiat Giga Panda o Grizzly fatta in Europa: perché secondo noi è un no
Anche altrove in Europa andiamo male. Specie per il costo terrificante dell’energia. Ecco allora la soluzione: Marocco (Africa) o Turchia (che è quasi tutta Asia fuorché una piccola fetta di territorio europeo). Lo stabilimento marocchino di Kenitra è stato oggetto di un investimento massiccio di oltre 300 milioni di euro per raddoppiare la capacità produttiva (puntando a 450.000 veicoli l’anno). La differenza salariale tra un operaio europeo e uno marocchino è abissale, permettendo di mantenere il prezzo del mezzo competitivo. Dal Marocco, inoltre, arriva già la microcar Fiat Topolino.

In quanto alla Turchia, anche i cinesi adorano il territorio turco e pensano di creare aziende sul posto per i costi dell’energia e della manodopera. Stellantis ha già una presenza storica e fortissima con Tofas. Il governo turco offre un ecosistema industriale maturo e costi di gestione che la rendono attraente perfino per i produttori cinesi (come BYD), che la utilizzano come trampolino di lancio per entrare nel mercato europeo evitando i dazi diretti dalla Cina.
Obiettivo 25 mila euro
Se Stellantis (Fiat) mira a non sfondare il muro del prezzo di listino base di 25 mila euro per la Fiat Giga Panda o Grizzly, prenderà in esame necessariamente nazioni dove si può produrre senza svenarsi. Parliamo di un’industria iper energivora, che necessita di quantità immensa di energia, come l’automotive. Si deve per forza essere super competitivi col prezzo per dare noi ai tremendi cinesi, con le loro favolosa PHEV. A proposito, quali motori? Soluzione uno: full hybrid. Il classico tre cilindri 1.2 turbobenzina PureTech di 150 CV più l’unità elettrica integrata nel cambio automatico a sei rapporti. Soluzione due: elettriche meno potenti. Anche in versione integrale sia ibrido sia BEV non meccanica ma con secondo motore elettrico sull’asse posteriore.
Produrre un modello mass market che deve costare poco per vendere tanto richiede un’efficienza dei costi millimetrica. Se Stellantis decidesse di assemblare la Giga Panda o Grizzly negli stabilimenti italiani, partirebbe con un handicap competitivo immediato.
