Avranno diritto agli incentivi auto elettriche 2025 solo le persone che abitano in determinati Comuni. Serve la Residenza in un’Area Urbana Funzionale (FUA): zone territoriali individuate dall’ISTAT che comprendono le città con almeno 50.000 abitanti e le relative aree di pendolarismo. Attualmente, questa lista include circa 1.892 Comuni italiani. Entro novembre 2025, “dopo il lavoro congiunto con la Commissione europea per stabilirne i confini”, il nuovo elenco dei Comuni Fua sarà disponibile. Annunciati a maggio 2025, i bonus potrebbero tardare ancora se mai il governo facesse riferimento ai nuovi criteri FUA.
Quindi, non in estate né a inizio settembre ma addirittura a novembre 2025. Poi si avrebbe tempo sino a fine giugno 2025 per spendere 697 milioni di euro di fondi PNRR: che pasticcio.
Chissà dove sono finiti tutti i portali web che hanno annunciato la partenza sicura degli incentivi a inizio settembre.
Incentivi auto elettriche col pasticcio FUA: paralisi totale
Al 22 settembre 2025, è tuttora paralisi totale da burocrazia infernale. Per l’Istat, che non c’entra nulla con questo caos, l’attuale perimetrazione è basata su 83 aree con circa 1.892 Comuni sul censimento generale del 2011. Quella in fase di elaborazione farà riferimento al censimento del 2021. Allora, l’esecutivo su cosa di baserà? “A partire da tale data e in conformità con quanto stabilito da Eurostat, le FUA 2021 italiane diverranno le nuove geografie funzionali urbane ufficiali dell’Unione europea”, dice l’Istituto.
Ecobonus con mille vincoli
C’è anche il paletto Eco-score come possibilità di vincolare i bonus, che tiene in considerazione la fase di produzione e trasporto dei veicoli, senza includere l’intero ciclo di vita: una pagellina ecologica che esclude un esercito di BEV.
ISEE, che incubo
E ancora, occhio all’ISEE: l’Indicatore della situazione economica equivalente, che misura la condizione economica delle famiglie tenendo conto dei redditi, dei patrimoni e delle caratteristiche di un nucleo. L’incentivo auto potrà essere richiesto solo da chi ha un ISEE fino a 40 mila euro. Bonus di 11 mila euro per chi ha un ISEE al di sotto dei 30 mila euro; e di 9 mila euro per Indicatori tra 30 e 40 mila euro. Target, impedire che gli evasori fiscali con reddito basso accedano al bonus. L’auto elettrica da comprare deve avere un prezzo di listino massimo di 35 mila euro IVA esclusa inclusi optional richiesti a pagamento. Il tetto massimo di spesa, Iva inclusa, è di 42.700 euro. È obbligatorio rottamare un’auto con classe emissiva Euro 5 o inferiore, di cui si deve essere proprietari da almeno 6 mesi. L’incentivo si applica solo all’acquisto di veicoli 100% elettrici (categoria M1) con un prezzo massimo di 42.700 euro (IVA inclusa). L’auto acquistata deve rimanere intestata per almeno 24 mesi.

Fake piattaforma
Un giornale pseudo importante dice che la piattaforma per le prenotazioni è attiva. Fake con titolo clickbait: c’è la piattaforma dei venditori, ma non di voi consumatori. Attenti alle bugie che trovate online, perché rischiate di andare in concessionaria per niente.