Il produttore cinese Leapmotor prevede di vendere più di 4 milioni di veicoli l’anno entro i prossimi dieci anni, come dichiarato lunedì dal CEO Zhu Jiangming. Intanto, nel 2026 il target è di un milione, dice la Reuters. L’azienda, sostenuta da una strategia di espansione globale in partnership con Stellantis, ha anche annunciato il lancio di una linea di veicoli premium con prezzi superiori a 250.000 yuan (circa 34.300 dollari).
Partnership con FAW
Nel 2025 Leapmotor ha registrato una rapida crescita, erodendo quote di mercato al leader del settore BYD, specialmente nel segmento dei veicoli elettrici sotto i 25.000 dollari. Le vendite in Cina sono quasi raddoppiate nei primi 11 mesi del 2025, raggiungendo 482.447 unità. Mentre il mercato domestico cinese vede una leggera flessione dei giganti come BYD (che ha registrato un -5,1% nelle vendite domestiche nei primi 11 mesi del 2025), Leapmotor sta raddoppiando i propri volumi, posizionandosi come l’outsider più pericoloso del settore. C’è da dire che il colosso di Shenzhen trova notevoli sbocchi all’estero. Fra l’altro, l’Unione Europea è una delle zone in cui maggiormente la società orientale riesce ad avere successo sia con le BEV sia con le PHEV.
Leapmotor a tutta Spagna: la terra ideale
Attraverso la joint venture Leapmotor International (51% Stellantis, 49% Leapmotor), l’azienda sfrutta la rete distributiva globale del gruppo europeo. Questo permetterà di esportare e produrre veicoli al di fuori della Cina, aggirando eventuali barriere tariffarie. Dal terzo trimestre 2026, inizierà la produzione presso lo stabilimento Stellantis di Figueruelas (Saragozza). Il primo modello sarà il SUV B10, seguito da altri tre modelli (B05, A10, A05) entro il 2027. Per rispettare le normative locali, il 40% del valore dei componenti sarà acquistato in loco. Da quelle parti, l’energia costa poco: per questo la società ha scelto la penisola iberica.
Viceversa, a nostro giudizio, nazioni come l’Italia vengono scartate subito: nel Belpaese l’energia costa troppo. Uno dei vari motivi per cui le aziende stanno alla larga da noi.
Cronoprogramma spagnolo
Ecco il dettaglio dei modelli e il cronoprogramma industriale. Leapmotor B10 ad agosto 2026.
È il modello apripista, un SUV compatto di segmento C progettato specificamente per il mercato globale. Per sfidare la Volkswagen ID.4 con un prezzo molto aggressivo (sotto i 30.000). Lungo circa 4,5 metri, basato sulla piattaforma LEAP 3.5. Offre un motore da 218 CV e batterie LFP con autonomia fino a 434 km (WLTP). A seguire, la Leapmotor B05 (2027): una berlina/hatchback compatta che punta direttamente al segmento della Volkswagen ID.3 e della MG4. Presentata come la sportiva urbana del brand, promette un’abitabilità superiore alla categoria (passo più lungo di una Golf) e un’autonomia stimata in Europa superiore ai 400 km.
Si ipotizza un posizionamento intorno ai 27.500. Quindi la A10/B03X, un SUV urbano agile. E la A05, citycar elettrica economica che rappresenterà l’ingresso alla gamma, per diventare l’alternativa cinese-europea alla Citroën ë-C3. Sostituirà idealmente il ruolo della piccola T03 (la cui produzione in Polonia è stata sospesa) offrendo standard di sicurezza e finiture più elevati per il pubblico continentale.

C’è molto di fatto in casa
Il CEO Zhu sottolinea che Leapmotor sviluppa internamente il 65% dei componenti (tecnologia in-house), il che garantisce un vantaggio competitivo sui costi del 10% rispetto ai concorrenti diretti. Oltre a dominare la fascia sotto i 25.000 dollari (dove sta erodendo quote a BYD), Leapmotor lancerà una linea premium con prezzi superiori ai 250.000 yuan (33.000 euro) per innalzare i margini e l’immagine del brand. Un altro tassello fondamentale è l’accordo con la statale FAW Group, che ha appena acquisito il 5% di Leapmotor con un investimento di circa 530 milioni di dollari. Dal 2026, le due aziende collaboreranno tecnologicamente per sviluppare nuovi modelli, inclusi veicoli elettrici ad autonomia estesa (REEV) per il marchio Hongqi, sfruttando i canali di vendita di FAW.
