Opel: la Germania chiede conto a Carlos Tavares

Il governo federale della Renania-Palatinato chiede oggi a Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, di spiegare il futuro di Opel, che al momento rimane molto incerto, con voci di trasferimento in Marocco.

Il futuro di Opel sembra essere deciso al momento in Germania. Stellantis, che ha deciso di chiudere una fabbrica fino al 2022 per mancanza di ricambi, è accusata da alcuni sindacati di prepararsi di fatto a una completa riorganizzazione.

Stellantis aveva già confermato la scorsa settimana la sua volontà di separare gli stabilimenti di Rüsselsheim ed Eisenach da Opel GmbH, in modo che i due siti passassero sotto la supervisione di Stellantis nei Paesi Bassi e ottenessero così l’indipendenza legale. L’obiettivo nascosto sarebbe, sempre secondo i sindacati, avere più margini di ristrutturazione.

Un’altra informazione emanata da alcuni dipendenti dei siti tedeschi di Opel, confermata da diversi media tedeschi, mantiene le preoccupazioni dei leader politici: Opel avrebbe minacciato un certo personale di ricollocazione del proprio lavoro in Marocco per “ragioni di costo”.

“Ci sono sempre più indicazioni che la prossima riorganizzazione di Stellantis non solo sia imminente, ma che in alcune aree sia già attuata illegalmente senza previa informazione, consulenza e negoziazione con i rappresentanti dei dipendenti ” specifica una lettera dei rappresentanti del personale.

Per quanto riguarda i leader politici della regione Renania-Palatina, è giunto il momento delle spiegazioni. I ministri CDU, SPD e Linke hanno scritto una lettera a Carlos Tavares chiedendogli spiegazioni su cosa intende fare con Opel in Germania. Per ora il centrale, che aveva annunciato “nemmeno paura” al momento dell’acquisto di Opel da parte di PSA, sembra discreto sull’argomento. Ma non è mai stato conosciuto per adottare metodi gentili nella gestione aziendale.

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