Stellantis scommette sul full hybrid in Europa per il rilancio in grande stile, riferisce Autonews. Il sistema ibrido puro sarà disponibile su auto compatte e di medie dimensioni, ha affermato Jean-Philippe Imparato, responsabile di Stellantis Europe: il primo sistema ibrido senza presa di ricarica del Gruppo nel Vecchio Continente. È la svolta di Filosa, rispetto alle elettriche dell’ex CEO Tavares. Anche contro i timori di chiusura delle fabbriche dovuti alla fisima delle lobby green UE per le BEV.
Stellantis full hybrid in Europa: scommessa in vista dell’incontro del 12 settembre 2025
Chiaramente, ora bisogna vedere cosa dirà l’UE il 12 settembre: se confermasse il ban termico 2035, l’ibrido Stellantis (e Toyota e VW e di tutti) dovrebbe scomparire fra 10 anni in Europa, non potendosi più vendere qui. Se invece Bruxelles aprisse alla neutralità tecnologica, allora le cose cambierebbero parecchio.

Stellantis: ibrido in scia a Volkswagen
Stellantis lavora per aggiungere propulsori full-hybrid alla sua gamma di auto compatte e di medie dimensioni in Europa seguendo la mossa del Gruppo Volkswagen, che ha annunciato il suo primo full hybrid quest’anno con il nuovo SUV T-Roc. Per anni, i costruttori, spinti dalle normative europee sempre più stringenti sulle emissioni di CO2, si sono concentrati sullo sviluppo di BEV. Ma il flop elettrico di tutto il mercato (15,6% di quota nonostante aiutini di ogni tipo) spinge a una rivoluzione.
Quale ibrido in passato per Stellantis
Per ora, la strategia di Stellantis si è basata su mild hybrid (MHEV) e plug-in hybrid (PHEV). Il full hybrid rappresenta un’aggiunta, non una sostituzione. Si va incontro ai desideri dei consumatori, che adorano il motore a benzina: sicuro, comodo, pratico, con valore futuro molto elevato. Alla larga dai guai delle elettriche: scomode e con valore residuo ridicolo in Europa. Discorso diverso in Cina, pieno di colonnine veloci e con prezzi dell’elettricità ragionevoli.
Partenza tardiva nei confronti della regina: Toyota
Il full hybrid Stellantis (e VW) arriva tardi, ma si è sempre in tempo per intercettare le tendenze. Gli ibridi puri sono adorati dai cittadini perché percorrono brevi distanze a basse velocità in modalità elettrica, ricaricando la batteria tramite la frenata rigenerativa e il motore a combustione. Questo li rende efficienti nel traffico. A differenza dei ricaricabili BEV e PHEV, i full hybrid non richiedono una presa esterna per fare il pieno di elettroni. Zero ansie da autonomia e zero dipendenza da un’infrastruttura ancora in via di sviluppo. Potrebbero infine avere un prezzo inferiore rispetto ai veicoli alla spina.
È un recupero nei confronti della concorrenza giapponese: Toyota. Se l’UE davvero cancellasse il ban termico, sarebbe il trionfo di Akio Toyoda, che ha sempre parlato di impossibilità e non fattibilità del tutto elettrico europeo.