Marzo 2025 da dimenticare in Europa per Stellantis: 215.190 vetture immatricolate, con un crollo del 5,9% rispetto allo stesso mese del 2024. Pessime le prestazioni di Citroën in flessione del 24,3% e Fiat giù del 17,1%. Senza considerare le discese di Opel/Vauxhall dell’8,9%, DS del 27,3%, Lancia del 73% e Maserati e gli altri brand del 36,5%.
Stellantis in controtendenza
Il dato tremendo è che il Gruppo va in controtendenza: a marzo, il mercato dell’auto europeo torna in territorio positivo secondo i dati diffusi dall’associazione dei costruttori Acea, con 1.422.628 unità e +2,8% in più rispetto all’anno scorso. Regno Unito a +12,4%, mentre l’Unione Europea perde lo 0,2%, e la Spagna registra un +23,2% contro -3,9% per la Germania, -14,5% per la Francia e +6,3% per l’Italia.
Chi sorride per Stellantis
Invece sorrisi arrivano da Peugeot (+13,1%), Jeep (+14,1%) e Alfa Romeo (+45%). Per fortuna, questi tre marchi fanno respirare la società, evitando un passivo più pesante.
Elettriche benissimo
Prosegue il rimbalzo delle BEV, con una crescita del 23,6% legata al +43,2% del mercato britannico. Siccome Stellantis è debole nel settore elettrico, può darsi che anche questo abbia pesato. Poi crescita del 12,4% per le ibride plug-in e del 23,9% per le ibride non ricaricabili, giù le vetture a benzina (-20,7%) e diesel (-25,5%). BEV a 15,2% della quota di mercato totale nell’UE, con un aumento rispetto al valore di riferimento del 12% registrato nel primo trimestre del 2024. I veicoli ibridi elettrici hanno registrato un’impennata, conquistando il 35,5% del mercato e rimanendo la scelta preferita dai consumatori. Nel frattempo, la quota di mercato combinata delle auto a benzina e diesel è scesa al 38,3%, rispetto al 48,3% registrato nello stesso periodo del 2024.

Gruppi auto, classifica dei primi 10 a marzo 2025
1) Volkswagen 358.210 (+10,3%) legate soprattutto a VW (+12,7%), Skoda (+15,8%) e Cupra (+56,9%). Audi a +1,7%. Invece Seat e Porsche perdono, rispettivamente, il 16,9% e il 12,8%.
2) Stellantis 215.190 e -5,9%.
3) Renault 139.645 e +13%
4) Hyundai-Kia 110.714 e -1,6%
5) Toyota 98.484 e -3,4%
6) BMW 96.532 e -0,7%
7) Mercedes-Benz 75.473 e -8,3%
8) Ford 52.217 e +8,3%
9) Nissan 50,839 e -1,7
10) Volvo 35,752 e -7,4%
Top 10 elettriche a marzo 2025 in Europa
1) Tesla Model Y: 15.164 (-43%)
2) Tesla Model 3: 12.500 (+1%)
3) Volkswagen ID.4: 7.675 (+57%)
4) Volkswagen ID.7: 7.438 (+986%)
5) Kia EV3: 7.173 (nuova)
6) Renault 5: 6.996 (nuova)
7) Skoda Enyaq: 6.865 (92%)
8) Volkswagen ID.3: 6.384 (+62%)
9) BMW iX1: 6.126 (+24%)
10) Audi Q6 e-tron: 5.701 (nuova)
Morale: Tesla sotto del 28,2%, sebbene le sue Model Y e Model 3 primeggino. Il calo delle vendite della Casa di Austin in Europa si aggiunge ai segnali che gli automobilisti stanno evitando il marchio di Musk, mentre la concorrenza cinese si inasprisce e alcuni protestano contro le sue opinioni politiche.
Top 10 marzo 2025 Unione Europea
1) Peugeot 208 25.241 (+7%)
2) Dacia Sandero 24.577 (-6%)
3) Renault Clio 23.062 (-3%)
4) Nissan Qashqai 22.826 (-9%)
5) Volkswagen Golf 21.553 (-17%)
6) Volkswagen T-Roc 21.292 (+2%)
7) Opel/Vauxhall Corsa 20.143 (+8%)
8) Peugeot 2008 19.837 (+9%)
9) Volkswagen Tiguan 19.591 (+42%)
10) Ford Puma 19.269 (+1%)
Come salvare l’auto europea dalla catastrofe?
In Europa comunque c’è un calo del 18,4% sul dato ante-crisi (2019), ricorda Gian Primo Quagliano, presidente Centro Studi Promotor: la situazione del mercato automobilistico nell’area resta dunque molto preoccupante, con effetti molto negativi sia per la sicurezza della circolazione che per il livello delle emissioni. La battaglia elettrica imposta dall’UE “ha aperto il mercato europeo a produttori esterni particolarmente agguerriti e competitivi in termini di prezzi e di qualità del prodotto”, e a ciò si aggiungono i nuovi problemi che stanno derivando dalla politica del presidente Trump. La questione è “come salvare l’auto europea dalla catastrofe”, chiosa.