Stellantis ha avviato una nuova campagna di richiamo che riguarda alcuni modelli equipaggiati con il motore PureTech EB Gen3, l’unità tre cilindri turbo da 1,2 litri che rappresenta l’ultima evoluzione della nota famiglia PureTech. Nonostante le modifiche introdotte per migliorarne l’affidabilità, questa generazione non sembra del tutto esente da problemi. Le versioni precedenti erano state al centro di numerose segnalazioni a causa del noto difetto alla cinghia di distribuzione in bagno d’olio, e ora anche l’attuale versione presenta dei problemi.
Stellantis, ancora problemi per il motore PureTech: richiamati migliaia di modelli

Questa volta il problema riguarda il serraggio non ottimale di alcuni dadi posti lungo il tubo ad alta pressione che collega la pompa al rail dell’iniezione. In alcuni casi, questo difetto potrebbe causare una perdita di carburante, con il rischio, anche se ritenuto comunque molto basso, di un principio d’incendio. Alla luce di questa possibilità, Stellantis ha deciso di intervenire preventivamente, richiamando i veicoli potenzialmente interessati per effettuare un controllo e, se necessario, correggere il serraggio dei componenti coinvolti.
Le vetture coinvolte sono tutte di produzione recente, realizzate tra il 2023 e il 2025, e coprono gran parte dei marchi del gruppo. Tra i modelli interessati figurano, ad esempio, l’Alfa Romeo Junior, le nuove generazioni di Citroën C3, C4, C5 Aircross e C5 X, le DS 3 e DS 4, la Fiat 600 e la Grande Panda, la Jeep Avenger, la nuova Lancia Ypsilon, l’Opel Astra, Corsa, Frontera, Grandland e Mokka, così come diverse Peugeot, dalle 208 e 308 fino alle 3008 e 5008. In totale, si tratta di oltre venti modelli, una cifra che dà un’idea precisa della diffusione di questa motorizzazione all’interno della galassia Stellantis.
L’intervento sarà effettuato gratuitamente presso le officine autorizzate e richiederà circa trenta minuti. Consiste nella verifica e, se necessario, nella correzione del serraggio dei dadi del tubo ad alta pressione e delle viti del rail di iniezione. Solo in Francia, qiesto richiamo riguarderà quasi 238.000 veicoli.