Alfa Romeo e Maserati si alleano per la “salvezza”: nasce la Bottegafuoriserie

Ficili ha descritto l’iniziativa come “la prima pietra miliare di una trasformazione che definirà il futuro di Alfa Romeo e Maserati”.

Alfa Romeo e Maserati sarebbero giunte alla conclusione che, per sopravvivere e prosperare, devono appellarsi a qualcosa che sanno fare davvero bene. Parliamo, ovviamente, dell’eccellenza automobilistica italiana, preferibilmente in dosi massicce e a prezzi esorbitanti. Nasce così la Bottegafuoriserie, un progetto ambizioso definito come un “nuovo polo di eccellenza” destinato a ospitare le interpretazioni automobilistiche più iconiche del Bel paese.

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La sua sede, nel concreto, è diffusa nella “Motor Valley più ampia, che comprende Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna”. Insomma, non stiamo parlando di un brand ma di un’alleanza, un sodalizio che si respirava ormai da tempo.

Bottegafuoriserie alfa romeo maserati
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Questo hub Alfa Romeo e Maserati si concentrerà su quattro pilastri fondamentali, iniziando dalla Bottega vera e propria, che ha il compito di creare modelli in serie limitata per entrambi i marchi. Questi pochi, fortunati veicoli seguiranno la strada tracciata da capolavori inaccessibili come la 33 Stradale e la MCXtrema, focalizzandosi sulla produzione di “veicoli ad alto tasso emozionale che spingono oltre i limiti”.

In secondo luogo, sarà lanciato il servizio di personalizzazione Fuoriserie, che consentirà agli acquirenti di ottenere davvero automobili su misura. Le opzioni saranno “selezionate attentamente” e un “team di design dedicato esplorerà nuovi linguaggi creativi, pur rimanendo fedele ai codici estetici dei marchi”. Insomma, i clienti potranno personalizzare la propria speciale Alfa Romeo o Maserati, ma non potranno renderla volgare. Ci penseranno i designer a garantire che la personalizzazione sia, diciamo così, di buon gusto.

Il terzo e il quarto pilastro riguardano la sacra Eredità e il futuro. La Bottegafuoriserie si occuperà del restauro e della certificazione dei veicoli d’epoca, collaborando strettamente con il Museo Alfa Romeo e la Collezione Maserati Umberto Panini.

produzione maserati
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La vera ambizione, tipica delle visioni senza tempo, è confondere i confini tra passato e presente: l’obiettivo è riportare in vita “modelli iconici con interpretazioni contemporanee, tecnologie sostenibili e dettagli su misura, senza mai deturpare la loro essenza originale”. Un chiaro segnale che potremmo aspettarci altre icone in futuro, proprio come la 33 Stradale. Grazie a Maserati Corse, inoltre, il polo includerà una componente motorsport per il trasferimento di conoscenze alle supersportive.

Santo Ficili, CEO di Alfa Romeo e COO di Maserati, ha descritto l’iniziativa come “la prima pietra miliare di una trasformazione più ampia che definirà il futuro” di entrambi i marchi, e “il simbolo di una nuova era” fondata sul potere dell’ingegneria e dell’artigianalità italiana.