Classifica Paesi che hanno fatto più auto al mondo nel 2024

L’OICA a fine 2025 ha stilato la hit parade degli Stati che producono macchine a livello globale nel 2024: Cina boom. Dramma Italia.
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Stando all’OICA, l’Organizzazione internazionale dei costruttori di veicoli a motore, la produzione automobilistica globale riflette la distribuzione della forza industriale. Più una nazione fa auto, più è robusta. Ecco il perché della leadership di Pechino. Mentre per l’Italia è notte fonda.

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Classifica Paesi produttori di auto 2024 stilata a fine 2025

  • 1. Cina: 27.476.886 (+5,2%)
  • 2. Giappone: 7.100.000 (-8,6%)
  • 3. India: 4.920.000 (+3,1%)
  • 4. Germania: 4.069.222 (-1,4%)
  • 5. Corea del Sud: 3.860.000 (-1,2%)
  • 6. Spagna: 1.872.988 (-3,2%)
  • 7. Brasile: 1.890.000 (+6,3%)
  • 8. Messico: 1.750.000 (+4,1%)
  • 9. Stati Uniti: 1.430.000 (-12,0%)
  • 10. Repubblica Ceca: 1.452.881 (+14,8%)
  • 11. Slovacchia: 993.750 (-8,0%)
  • 12. Russia: 915.000 (+35,0%)
  • 13. Francia: 910.243 (-10,0%)
  • 14. Regno Unito: 905.233 (-1,0%)
  • 15. Indonesia: 890.000 (-15,0%)
  • 16. Turchia: 850.000 (+2,0%)
  • 17. Iran: 780.000 (-22,0%)
  • 18. Malesia: 740.000 (+2,0%)
  • 19. Romania: 560.102 (+9,1%)
  • 20. Ungheria: 437.045 (+0,8%)

Italia malissimo

L’Italia nel 2024 ha registrato un calo drastico nella produzione di sole vetture, scendendo a circa 309.758 unità (con una variazione negativa del -43% rispetto all’anno precedente). Questo risultato la colloca fuori dalla Top 20 globale e all’8° posto in Europa. D’altronde, il costo dell’energia stellare per il mancato acquisto del gas russo low cost, è una zavorra.

Classifica Paesi di tutti i veicoli a motore

  • 1. Cina: 31.281.592 (+4%)
  • 2. Stati Uniti: 10.562.188 (-12%)
  • 3. Giappone: 8.234.681 (-9%)
  • 4. India: 6.014.691 (+3%)
  • 5. Messico: 4.202.642 (+5%)
  • 6. Corea del Sud: 4.127.252 (-3%)
  • 7. Germania: 4.069.222 (-1%)
  • 8. Brasile: 2.549.595 (+10%)
  • 9. Spagna: 2.376.504 (-3%)
  • 10. Thailandia: 1.468.997 (-20%)
  • 11. Repubblica Ceca: 1.458.892 (+15%)
  • 12. Turchia: 1.365.296 (-1%)
  • 13. Francia: 1.357.701 (-10%)
  • 14. Canada: 1.342.647 (-14%)
  • 15. Indonesia: 1.196.664 (-14%)
  • 16. Iran: 1.077.839 (-22%)
  • 17. Slovacchia: 993.000 (-8%)
  • 18. Russia: 982.665 (+35%)
  • 19. Regno Unito: 905.233 (-1%)
  • 20. Malesia: 790.347 (+2%)
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Nel 2024 l’Italia è uscita dalla Top 20 mondiale, fermandosi a 591.067 veicoli prodotti, con un calo del 32,3% rispetto al 2023.

fabbrica auto

Disperazione elettrica europea

Il 2024 è come l’anno della prima frattura geografica nell’industria automobilistica mondiale, che diventa scomposta e multipla nel 2025. Mentre la produzione globale ha mantenuto una sostanziale stabilità intorno ai 92,5 milioni di veicoli (-1% rispetto al 2023), i dati definitivi delineano un quadro di tempesta perfetta per l’UE: il tutto elettrico è un boomerang mortale. Con effetti devastanti per l’Italia. Mentre la Cina consolida il suo ruolo di fabbrica del mondo con oltre 31 milioni di unità, l’Unione Europea si trova a gestire una transizione ecologica complessa che svuota le fabbriche e pesa tremendamente sugli Stati: il paracadute sociale collettivo è una spesa immensa e ormai cronica. In attesa di non si sa cosa, giacché senza termico c’è solo il tunnel nero.

Soldi che escono per la cassa integrazione e opzioni similari: si tiene in piedi l’auto in modo artificioso, nel mentre che servono quattrini per pensioni, sanità, scuole, strade, infrastrutture. Ci si è ficcati in un vicolo cieco dove la nazione non ha scampo. Ieri c’era Sleepy Joe Biden ad appoggiare i green tedeschi: adesso Trump punta sul termico e Berlino si è amaramente pentita di aver abbandonato la macchina a combustione.