Grande preoccupazione UE: oggi ci sono dazi auto per le esportazioni in USA che sono addirittura al 27,5%. Si spera in tasse al 15% dopo le concessioni di Bruxelles. Ma si attende l’ok di Trump. Per ora, c’è un micro passo avanti, come sostiene in un messaggio su X il commissario Ue al Commercio Maros Sefcovic. Dice che il decreto esecutivo degli Stati Uniti è come un passo fondamentale nell’attuazione della dichiarazione congiunta Ue-Usa: apre la strada alla riduzione al 15% dei dazi doganali sulle automobili e sui componenti automobilistici e garantisce esenzioni fondamentali dal limite massimo del 15%. “Onorando congiuntamente gli impegni assunti, possiamo ottenere vantaggi duraturi per entrambe le parti”.
The Donald è perentorio: l”UE si è impegnata ad acquistare dagli Stati Uniti gas naturale liquefatto (GNL), petrolio e prodotti per l’energia nucleare per un valore di 750 miliardi di dollari entro il 2028. Serve che Bruxelles segua questa strada in fatto di energia. Tema chiave per il futuro, giacché non compriamo più gas a basso prezzo e di alta qualità dalla Russia.
Affare Google: occhio alle auto
Bisogna vedere il tycoon come reagisce innanzi alla mega multa che l’UE ha dato a Google. Minaccia dazi. Anche sulle auto? E se saltasse l’accordo commerciale con Bruxelles che è un’intesa non vincolante sotto il profilo giuridico? Brividi freddi in Europa…
Dazi auto al 27,5%: cosa è successo perché scendano al 15%
La Commissione europea ha eliminato i dazi sui prodotti industriali statunitensi importati in cambio della riduzione delle tasse americane sulle auto e componentistica europee. La prima misura è effettiva, la seconda no in quanto si aspetta Trump, in modo che le Case automobilistiche europee risparmino circa 500 milioni di euro solo nel mese di agosto 2025.

L’opinione dell’UE
“In linea con la sezione 3 della dichiarazione congiunta UE-USA, ci aspettiamo che gli Stati Uniti attuino il massimale tariffario concordato del 15% per le vetture e le parti di automobili UE. Tali riduzioni tariffarie dal 27,5 % al 15 % dovrebbero essere effettive a partire dal primo giorno dello stesso mese in cui sono introdotte le proposte legislative dell’UE, ossia il 1° agosto 2025”. È l’opinione dell’UE. Vedremo The Donald come reagirà.
Secondo Bruxelles, “come concordato nella dichiarazione congiunta UE-USA, una volta che la Commissione avrà adottato la proposta, si prevede che gli Stati Uniti abbasseranno le tariffe automobilistiche dal 27,5% al 15% nello stesso mese, retroattivamente. La Commissione si è assicurata di presentare le proposte in agosto, in maniera che questa importante industria dell’UE possa beneficiare quanto prima delle agevolazioni tariffarie statunitensi. Pertanto, la riduzione tariffaria degli Stati Uniti non è legata all’effettiva messa a punto e attuazione della proposta legislativa UE”.
Auto UE: USA sbocco troppo importante
Col mercato UE paralizzato e la Cina divorata dai marchi locali, restano gli USA. Certo che i dazi al 27,5% rendono le macchine europee poco competitive. Sempre meglio di niente un 15%. Non un successo. Diciamo che fra un’ipotesi terribile e una brutta, si opta per la seconda. In compenso, innumerevoli le concessioni a Trump: anzitutto si compra dagli States tantissima energia. Inoltre, con il mandato auto elettriche di Biden cancellato dall’attuale inquilino della Casa Bianca, il mercato americano diviene davvero appetitoso. Si scappa dal tutto BEV europeo, pieno di timori con disoccupazione e chiusura fabbriche. Un mercato, quello USA, che fa gola a tutti i giganti, specie Stellantis e VW. Perdipiù, gli States fanno da traino contro le BEV, come insegna la vicenda Canada.