Antonio Filosa ha confermato che il nuovo piano strategico di Stellantis verrà presentato entro la fine di giugno 2026 durante il Capital Market Day. In quella sede inizierà finalmente a emergere con maggiore chiarezza la direzione che il gruppo intende dare ai singoli marchi. L’amministratore delegato ha anticipato che ogni brand possiede una propria identità e una propria forza distintiva che dovrà essere valorizzata in modo mirato e preciso. Dichiarazioni che hanno immediatamente acceso le aspettative soprattutto attorno ai marchi italiani, spesso percepiti come meno centrali rispetto ai brand francesi negli ultimi anni. Tra gli appassionati cresce quindi la speranza che il nuovo corso possa finalmente riportare Alfa Romeo, Lancia e Fiat al centro delle strategie del gruppo.

Per quanto riguarda Alfa Romeo, l’urgenza principale resta quella di fare luce sul futuro della gamma. Le nuove Giulia e Stelvio sono state rinviate e la recente rinuncia ufficiale al segmento E ha lasciato diversi interrogativi aperti. In molti si augurano che il marchio possa tornare a proporre una gamma più completa, capace di coprire più segmenti e di rilanciare anche quella componente emozionale che ha sempre fatto parte del DNA del marchio, magari con il ritorno di berline compatte e modelli sportivi.
Anche il futuro di Lancia appare alquanto incerto. Il destino della nuova Delta resta tutt’altro che definito, mentre le parole della nuova CEO Roberta Zerbi fanno pensare a un marchio orientato verso una maggiore accessibilità anche sul fronte dei prezzi, con l’obiettivo di attrarre un pubblico più giovane. A fine estate sarà svelata la nuova Gamma, destinata a diventare il vertice della gamma. Su questo modello si concentrano molte aspettative perché dovrà dimostrare se Lancia sarà davvero in grado di tornare a crescere dopo un avvio commerciale ancora timido della nuova Ypsilon.

Sul versante Fiat l’auspicio è quello di rivedere il marchio in una posizione davvero centrale nei piani di Stellantis. Negli ultimi anni la sensazione è che diverse priorità siano andate a favore di Peugeot e Citroën, con Fiat spesso costretta a muoversi dopo i lanci dei cugini francesi e a prendere “spunto” dai loro modelli. Questo, ad esempio, si è già visto con la Grande Panda e rischia di ripetersi anche con i futuri modelli come Grizzly e Fastback. Molti sperano che proprio con Filosa possa cambiare questo approccio e che i marchi italiani tornino a fare da apripista nelle strategie di prodotto.
