Maserati GranTurismo e GranCabrio Made in Modena: il Tridente va verso il super lusso? 

L’impressione è che il trasferimento da Mirafiori a Modena delle Maserati GranTurismo e GranCabrio abbia un preciso significato: il Tridente va verso il super lusso.
Maserati GranTurismo e GranCabrio Made in Modena Maserati GranTurismo e GranCabrio Made in Modena

Come previsto, la produzione di Maserati GranTurismo e GranCabrio si sposta da Mirafiori a Modena. È la conferma di uno degli impegni presi dal Gruppo Stellantis nel Piano per l’Italia. A nostro giudizio, se oggi il Tridente è premium di fascia alta, domani entrerà nel super lusso. Più nicchia e meno massa per rilanciarsi. A Torino poi Stellantis fa spazio alla regina dei numeri futuri, ossia la Fiat 500 ibrida, che può fare breccia in un’Europa innamorata del termico.

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Oggi Maserati è un filo sopra BMW, Mercedes-Benz e Audi, e la nostra previsione è che si avvicini in futuro idealmente a Ferrari, Lamborghini e Porsche. Quindi meno Grecale e Ghibli che si scontrano direttamente con le versioni di punta delle premium tedesche, e più MC20, GranTurismo e Quattroporte. È solo la nostra idea.

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Maserati GranTurismo e GranCabrio a Modena: perché

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L’impianto modenese sforna già le MC20 e il motore Nettuno, ma ha registrato un forte calo produttivo. Riportare modelli iconici a casa serve a rafforzare il legame con il territorio e l’identità del marchio a livello mondiale. Grazie allo storico stabilimento di Viale Ciro Menotti, si enfatizzano il valore identitario e l’artigianalità del brand.

Maserati GranTurismo e GranCabrio Made in Modena

Sarà una battaglia

Dopo anni di produzione a Mirafiori, Maserati riparte quindi da Modena, con numeri brutti. Nel terzo trimestre 2025, ha registrato un calo dei ricavi del 4% e una flessione delle consegne del 14% sul 2024. Nei primi nove mesi del 2025 da Viale Ciro Menotti sono uscite 75 vetture, il 66% in meno rispetto a quelle dello stesso periodo del 2024. Si uniscono auto e cultura per fare breccia: Maserati ha scelto di accompagnare il ritorno a Modena con una serie di eventi riuniti sotto il concept Meccanica Lirica, omaggio al legame fra tradizione meccanica e cultura musicale della città.

Maserati GranTurismo e GranCabrio Made in Modena

Perché si può fare 

“Il ritorno a casa di GranTurismo e GranCabrio è una scelta strategica che guarda al futuro”, dice Jean-Philippe Imparato, CEO Maserati. Per Santo Ficili, COO (Chief Operating Officer) della Casa, si tratta di “un segnale concreto di fiducia nel territorio e nelle persone”. Ora si deve aspettare il piano industriale che l’amministratore delegato Antonio Filosa conta di rendere noto entro metà 2026. Per due anni, Alfa Romeo e Maserati saranno ancora legati all’architettura Giorgio e alla sua evoluzione Sport.

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Il Tridente per noi possiede i fondamentali per una rinascita di successo nel super lusso. Il ritorno alla produzione nello storico stabilimento è un’iniziativa azzeccata sotto il profilo dell’immagine. Si punta sull’aura di autenticità. Il motore Nettuno, V6 sviluppato internamente, propulsore proprietario ad alte prestazioni può competere ai piani alti: questo propulsore – se ibrido – avrà modo di piacere in Europa dove l’elettrico viene rifiutato dall’85% degli acquirenti. Diminuendo la produzione e aumentando l’esclusività del prodotto, il marchio eleva il suo status e la percezione. L’iniziativa Meccanica Lirica dimostra la consapevolezza di dover abbinare auto ad alta cultura.

Quando torna l’utile?

La risposta di Imparato: “C’è una squadra che sa far girare l’azienda, che la porterà alla crescita e alla redditività. Non ho dubbi che torneremo in utile entro due o tre anni. Ovviamente, dobbiamo completare il piano prodotti e software, ma su questo ci sta lavorando Filosa”.